Anna Oxa è stata inseguita dentro al ristorante da un gruppo di persone che si “professavano fans”, questo è quanto ha denunciato sul suo profilo Facebook. Dopo i concerti a Milano e Torino Oxa si è esibita a Roma e proprio nella Capitale sarebbe accaduto lo spiacevole episodio.

A denunciare il fatto è una collaboratrice di Anna Oxa con un post sulla pagina ufficiale Instagram: «Inseguimento fin dentro al ristorante, in piena notte, dove andiamo spesso a Roma. Un gruppo di ragazzi sono stati invitati dalla titolare ad allontanarsi e far cenare i clienti con tranquillità. Non contenti, hanno aspettato che uscissimo dal ristorante e hanno continuato a inseguirci fino all’Hotel».

Il racconto della collaboratrice di Anna Oxa prosegue: «Essendo arrivati un attimo prima, considerata la via stretta, l’autista ha fatto in modo che Anna Oxa entrasse subito in hotel. Un tipo si è avvicinato per parlarmi… Avrebbe voluto venire anche stamattina perché aveva pagato il biglietto, per vedere il concerto, secondo lui, l’artista doveva essere ai suoi comodi, perché doveva fare la foto. Ho fatto in modo che andasse via… Non ci crederete, ma stamattina quando sono uscita dall’Hotel per preparare l’auto, fuori c’era il gruppo di questi fenomeni che dicevano di essere fans».

Quindi la crew della cantante ha cercato di salvaguardare Anna Oxa. «Ho fatto in modo di posizionare l’auto per tenerli lontani dall’artista – racconta ancora la collaboratrice della cantante -. Anna Oxa è salita subito in macchina e siamo partite. Non é la prima volta che qualcuno ci insegue fino in Hotel…»

Poi la collaboratrice spiega il motivo di questo sfogo. «Con questo post vogliamo semplicemente dire che anche quando per qualcuno potrebbe sembrare lecito, fare le foto anche con il morto nella bara, noi reputiamo non sano alimentare questo bisogno accanito di questa gente, fino a sembrare un bisogno con origine patologica. Vi informiamo che questo tipo di atteggiamento, non vi avvicinerà all’artista, ma tutt’altro. L’ educazione e il rispetto è preteso umanamente per come è nell’ordinamento giuridico».