Il film

Arancia Meccanica é considerato uno dei capolavori della storia del cinema oltre ad essere una continua fonte di citazioni letterarie e iconografiche. L’ atmosfera onirica e visionaria pensata da Kubrick viene ricreata per mezzo di un’estetica ricercata la quale, unita alla colonna sonora composta da opere di artisti del calibro di Rossini e Beethoven, provoca nello spettatore reazioni contrastanti. Il cineasta ha sempre pensato a Malcolm McDowell come interprete ideale per il suo Alex. Vedeva in lui quell’espressione strafottente sulle labbra, increspate in una smorfia beffarda, silenziosa promessa di una violenza inaudita.

La scena madre

Eppur non fu facile il rapporto tra i due, perché come sappiamo bene, Kubrick ha sempre portato all’estremo l’attore. In una delle scene più iconiche di Arancia Meccanica, Alex è costretto a vedere film violenti con gli occhi tenuti aperti da morsetti usati per delicati interventi chirurgici oculari. La famosa Cura Ludovico.

 

I danni

E la cosa, nonostante gli occhi di McDowell fossero anestetizzati, creò non pochi problemi all’attore. Pare che quegli strumenti dovessero essere usati solo su pazienti sdraiati, ma Kubrick avrebbe insistito sul fatto che il personaggio stesse seduto a guardare filmati per la sua riabilitazione: risultato? La cornea di McDowell si danneggiò causando problemi alla vista per qualche tempo. I produttori hanno tenuto un dottore sul set: il medico fece un’apparizione nella scena, applicando delle gocce all’attore per impedire che gli si seccassero gli occhi. Esatto, quello che appare nel film è un dottore vero.

Come non citare anche quel minuto di apnea nella scena in cui gli ex drughi poliziotti gli mettono la testa nella vasca d’acqua.
In un’altra scena invece, si spaccò addirittura delle costole: fatto sta che alla fine delle riprese l’attore andò per due mesi in psicoterapia per riprendersi dallo stress.