Ospite di “Domenica In”Asia Argento si difende dopo le rivelazioni contenute nella biografia non autorizzata sul suo ex compagno Anthony Bourdin, che si tolse la vita nel giugno 2018 mentre si trovava in Francia per girare la sua serie per la Cnn, “Cucine segrete”. L’attrice ha raccontato che la perdita del compagno per lei è stata durissima, soffermandosi sulla loro ultima telefonata:

“Ha lasciato un bel vuoto, ho dovuto imparare a vivere come senza un braccio. Quella sera Anthony era strano, aveva una voce petulante. Io invece ero allegra, il giorno dopo avrei dovuto iniziareX Factor: un passaggio finalmente felice, importante, dopo aver passato anni difficili per il #metoo e il caso Weinstein. Lui era ubriaco, ma era capitato anche altre volte. Aveva il problema dell’alcol, che avevo anche io. E sapevo che era con il suo migliore amico. Per cui mi sono detta: starà con lui, si sfogherà con lui”. 

Quello che è successo dopo l’ultimo messaggio, la Argento l’ha saputo la mattina dopo:

“Mi ha chiamato la sua agente, è stata molto fredda, crudele. Stavo finendo la valigia per andare a X Factor, e mi ha detto semplicemente: ‘Anthony non c’è più, è morto. Si è tolto la vita’”.

Secondo Asia è chiaro il disegno di addossarle la colpa:

“Attenzione: io per prima mi sono data questa colpa, è impossibile non farlo. Me la prendo, quella colpa. Ma credo sia riduttivo dire che una persona arriva a togliersi la vita per un litigio. Non è mai così. Anthony era un uomo intelligentissimo, anche se molto fragile. Avevamo litigato tante altre volte. Ma quando uno è depresso, quando uno sta male, quando uno ha problemi con l’alcol, come aveva Anthony e come avevo anche io, in quel periodo… C’è una lezione che dobbiamo imparare tutti. Il suicidio è un gesto estremo: ma chi lo compie non vuole morire davvero. Vuole solo trovare sollievo dalla depressione”.