La serie è stata creata dai GRAMS, un nuovo collettivo di scrittori composto da cinque giovani autori: Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol.

Isabella Aguilar e Giacomo Durzi sono stati gli head writer e coautori del soggetto di serie che con la loro esperienza hanno completato il team di scrittura dello show.

SINOSSI

 

Liberamente ispirata ad una storia vera, la serie segue le vicende di un gruppo di adolescenti del quartiere Parioli che sfidano la società ricercando la propria identità e indipendenza, sullo sfondo di amori proibiti, pressioni familiari e segreti condivisi.

Quanto accaduto a Roma alcuni anni fa è solo la cornice di questa storia. Baby parla di adolescenti che hanno un disperato bisogno d’amore. Tutti i personaggi ne hanno bisogno in modo diverso, sia gli adulti che i ragazzi.

Baby è soprattutto una storia di amore e incomprensioni, romantica e dark allo stesso tempo.

Ogni personaggio intraprende il suo viaggio, alla ricerca dell’amore e della felicità.

 

 

LE MUSICHE

La colonna sonora originale di Baby è del compositore e musicista Yakamoto Kotzuga, (Giacomo Mazzucato).  

Nella colonna sonora di Baby, Yakamoto Kotzuga autore Sugar, ha inserito anche tre brani tratti da suoi precedenti progetti.  I tre brani sono Until we fade e She Said da “Slowly Fading” del 2018 e All These Thing i Usude to Have del 2014.

A chiudere la serie sarà invece il celebre brano dei Måneskin Torna a casa, l’intensa ballata, già certificata disco di platino, che ha anticipato l’ultimo album Il ballo della vita.

RECENSIONE

Quando si seppe che era in sviluppo una serie sullo scandalo delle adolescenti ai parioli la domanda sulla bocca di tutti era, come faranno gli sceneggiatori in così poche puntate a descrivere uno dei fatti di cronaca più intriganti degli ultimi anni? E la risposta è rimasta incompiuta. Partiamo dall’inizio, i primi episodi sono una descrizione dei personaggi che vengono delineato uno ad uno per capire cosa li porta a compiere determinati gesti, poi negli episodi successivi il fatto viene fuori ma non ampliato. Sembra di essere in un teen-drama alla Beverly Hills 90210 più che a un fatto di cronaca, perchè l’elemento forse più grave che tutti si aspettavano, ossia la prostituzione, non c’è o meglio c’è in parte…Chi si aspetta di conoscere le motivazioni delle ragazze allora può rimanere soddisfatto ma chi invece vuole la storia di cronaca assolutamente no perchè la serie in realtà non è altro che una descrizione di una classe che affronta le avventure classiche di ogni singolo adolescente che sta per diventare adulto. 

Elementi come droga, sesso, amori, intrecci sono alla basa di ogni racconto adolescenziale, ma l’elemento portante ossia la descrizione dei fatti di cronaca non c’è quasi per niente e di questo siamo dispiaciuti perchè ci aspettavamo molto di più. Nel vedere gli episodi lo spettatore cerca di arrivare alla fine scovando l’elemento ma non riesce perchè non c’è.

Se la serie avrà un seguito ci aspettiamo che tutto sia più delineato altrimenti è una serie paragonabile a un BAYSIDE SCHOOL in versione drammatica o un ELITE senza scene forti di sesso.