Giuseppe Pedersoli è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera di suo padre Bud Spencer. Ecco un estratto:

Le diete non erano per lui.

«Partiva sempre con un carico di spaghetti, olio e pomodori. Una volta li ha conditi con i cornflakes. La sua roulotte era affollata, cucinava la sarta Ida. Se gli facevi due kg di pasta poteva mangiarseli tutti. Andò da Messeguè, in Svizzera. Gli presentarono un vassoio con due pere cotte. Al che saltò dalla finestra del primo piano e scappò in rosticceria. La seconda volta gli fecero pagare dieci giorni in anticipo, resistette due. La famosa sera di Italia-Germania 4 a 3, con il produttore Italo Zingarelli, 180 chili pure lui, si fecero fuori 60 polpette e non so quanti filetti di baccalà».

Botte di Natale, Giuseppe Pedersoli: “Il pubblico si aspettava un ritorno di Trinità e Bambino. Col tempo il film venne rivalutato”

Con tante scazzottate cinematografiche, tornava mai con un occhio nero?

«No, anche se le scene di azione lo divertivano moltissimo. Terence invece qualche punto se l’è messo. Come quando il cattivo del film doveva colpire mio padre con una tavola di legno, lui però si scansò e la botta in testa se la prese Trinità».

fonte CORRIERE