Christina Ricci, attrice icona anni 90 è stata intervistata da Vanity Fair in cui ha raccontato degli aneddoti della sua carriera e gli appuntamenti futuri.


Comincerei con la domanda, forse, peggiore. Quest’anno ha compiuto 40 anni: è ancora un giro di boa così importante per una donna?
«Non saprei, davvero. Non posso certo rispondere per le altre, ma per quanto mi riguarda so con certezza che, più divento grande, sempre meno mi importa delle futilità e delle piccolezze della vita. E, allo stesso tempo, mi sento sempre più a mio agio con la persona che sono veramente. In un certo senso, per me, col trascorrere degli anni sta diventando tutto molto più facile».

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Ha esordito in un piccolo gioiello come Sirene. Non posso non dirglielo: amo quel film.
«Provo molto affetto anch’io per quella pellicola, sa? Ho dei ricordi davvero bellissimi, anche se ho dovuto imparare tutto su come funziona il cinema, come si stia sul set, come procede la lavorazione di un film… E poi con me c’erano Cher e Winona Ryder, vuoi mettere?».

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Poi è stata Mercoledì ne La famiglia Addams. Essere cinici come lei può servire nella realtà?
«Assolutamente sì, la sua capacità di non essere turbata da niente, molto spesso, può tornare utile. C’è da imparare da Mercoledì».

Quindi è stata la volta di Casper. Come sta? Vi sentite ancora?
Qualche istante di silenzio imbarazzato.
«Chi?».

Casper, il fantasmino.
«Sta parlando del personaggio immaginario? La prego, mi dica che sta scherzando…».

Sto scherzando.
«Pensavo parlasse dell’attore che lo doppiava… ok, ok. No, quando ho finito il film non ci ho più pensato a lui. Ci siamo lasciati così, per sempre».

fonte VANITY