L’ex pornostar e deputata a Rai Radio2 annuncia di aver fatto ricorso contro il taglio dei vitalizi. Ma ha anche parlato d’amore: «Sesso solo con la persona giusta»

«Il mio vitalizio? Io prendevo 2mila euro, ora sono 800. Ditemi voi come faccio a pagare la luce, il condominio, il riscaldamento, le tasse». Ilona Staller, in arte Cicciolina, ai microfoni di Rai Radio2 si è lamentata del taglio del suo vitalizio, previsto dalla riforma sui vitalizi parlamentari che prevede un ricalcolo con il sistema contributivo degli assegni:

«Non è corretto quello che è successo. È anticostituzionale». 

Stessa posizione sostenuta da altri ex deputati che infatti hanno già presentato ricorso. Lo ha fatto anche Cicciolina, che era stata eletta alla Camera con il Partito Radicale nel 1987:

 

«Sono fiduciosa perché insieme a me ci sono oltre 700 ex deputati a cui sono stati decurtati i vitalizi».

Nel suo caso, però, c’è da considerare un dettaglio in più: ad agosto l’Agenzia delle Entrate aveva annunciato di averle bloccato il vitalizio in quanto l’ex pornostar non avrebbe pagato al Fisco circa 100mila euro di cartelle esattoriali. Intanto, ha detto,

 

«faccio molta beneficenza ma da quando mi è stato dimezzato il vitalizio riesco ad aiutare di meno. Sono costretta a vendere il mio appartamento, comprato quando ero pornodiva».