Uscito nel 1961, Colazione da Tiffany è unanimemente considerato uno dei film più famosi del cinema del Novecento. La pellicola diretta da Blake Edwards con protagonisti Audrey Hepburn nei panni di Holly Golightly e George Peppard in quelli di Paul Varjak è tratta dall’omonimo romanzo pubblicato tre anni prima, nel 1958, da Truman Capote.

Curiosità su Colazione da Tiffany 

1. Differenze tra libro e film

La sceneggiatura del film (che ricevette anche una nomination agli Oscar) è poco fedele al romanzo originario di Capote, per dar più spazio alle convenzioni cinematografiche della commedia. L’ambientazione venne spostata dagli anni ’40 ai ’60. Nel libro sono contenute parole meno ‘smorzate’ rispetto al film, il personaggio di Liz non è presente, mentre vi è il personaggio di Joe Bell, assente nel lungometraggio. L’allusione alla bisessualità di Holly, che nel libro è un elemento fondamentale, nel film viene rimossa per rendere il personaggio più adatto alla Hepburn, mentre il personaggio della modella Mag Wildwood, che verso metà del libro si trasferisce nell’appartamento di Holly, nel film compare brevemente solo come ospite al party.




2. Marilyn Monroe prima scelta

L’autore del libro Capote avrebbe preferito Marilyn Monroe nel ruolo di Holly Golightly. Barry Paris ricorda di aver sentito dire Capote, una volta: «Marilyn è sempre stata la mia prima scelta per interpretare la ragazza, Holly Golightly». Quando la Hepburn venne scelta nel cast, Capote accusò la Paramount di aver fatto il doppio gioco con lui. Comunque, la scelta della Hepburn si rivelò felice, dato il successo del film e del personaggio da lei interpretato.

3. Lo stipendio della Hepburn

Audrey Hepburn fu pagata 750mila dollari per il film. L’attrice britannica diventò così la seconda interprete più pagata per una pellicola dopo Elizabeth Taylor.

4. L’abito nero

Il meraviglioso abito da sera, indossato da Audrey Hepburn, fu messo all’asta nel 2006 e venduto alla “modica” cifra di 687.000€. Attualmente il vestito è in mostra al Museo del Costume di Madrid.

5. I biscotti

Durante le riprese, Audrey Hepburn si è più volte lamentata dei biscottini danesi, dolce che il suo personaggio mangiava ogni volta a colazione. All’attrice non piacevano, tanto che chiese al regista di poterli sostituire con un gelato, ma Blake Edwards rifiutò. L’attrice fu così costretta a mangiarli.

6. Il titolo fuorviante

Dal titolo, la pellicola sembrerebbe essere incentrata su una “colazione da Tiffany”. In realtà il lungometraggio non ha niente a che vedere con la colazione: solo nella scena iniziale si allude a questo dettaglio.




7. Audrey Hepburn battuta da Sophia Loren

Colazione da Tiffany si portò a casa due Premi Oscar a fronte di 5 nomination. Vennero premiate la colonna sonora e la miglior canzone, mentre Audrey Hepburn fu battuta nella categoria “Miglior attrice protagonista” da Sophia Loren  per il film “La ciociara

8. Moon River 

La celebre canzone del film, “Moon River“, fu composta da Henry Mancini. Il musicista americano affermò che fu proprio la Hepburn ad ispirarlo con la sua “misteriosa” malinconia.

9. Riprese

Le riprese, interamente effettuate a New York, terminarono il 3 febbraio 1961. Il film uscì il 5 ottobre 1961 negli Usa e incassò oltre 8 milioni di dollari, a fronte di un budget di 2,5 milioni. In Italia uscì nell’anteprima nazionale a Roma a novembre; mentre il 20 gennaio 1962 uscì in ampia distribuzione su tutto il territorio. La gioielleria Tiffany aprì di domenica per la prima volta nella sua storia, per permettere le riprese del film la mattina del 2 ottobre 1960, per non creare problemi a causa del corteo di Nikita Sergeevič Chruščёv che sarebbe passato poco dopo le riprese.

10. Il finale pessimista

Uno dei cambiamenti più radicali dal libro al film riguardò il finale. Il libro, infatti, non ha un lieto fine: il bacio che si vede alla fine del film, che fa presagire una romantica vita di Holly e Paul insieme, non c’è, e Holly di fatto prende quell’aereo per il Sud America. Nell’incipit del romanzo, infatti, vi è Paul, a parecchi anni di distanza, che si chiede dove sia finita Holly e se mai la rivedrà.