Il film

Compagni di scuola uscì nel 1988 diretto e interpretato da Carlo Verdone su un soggetto scritto da lui stesso insieme a Piero De Bernardi, Leonardo Benvenuti e Rossella Contessi. Ispirato a un’esperienza personale dello stesso regista, uscì nelle sale a dicembre 1988 prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori e distribuito dalla Columbia. Il film, dichiaratamente ispirato, per ammissione stessa di Carlo Verdone, all’analogo statunitense del 1983 Il grande freddo di Lawrence Kasdan si differenzia dal modello di riferimento per l’assenza di critica generazionale: nacque, altresì, da uno spunto autobiografico dello stesso Verdone e del suo compagno di scuola, e futuro cognato, Christian De Sica, i quali si trovarono invitati a una rimpatriata dai tristi esiti.

La trama

Federica, affascinante trentacinquenne abbandonata dall’anziano e ricco amante che l’ha mantenuta per anni, decide di organizzare un incontro con i suoi ex compagni di liceo. La rimpatriata prende sin dall’inizio una piega malinconica: molti ex compagni infatti riveleranno le loro frustrazioni e i fallimenti che la vita ha riservato loro fino a quel momento. Tutti quanti sono in qualche modo peggiorati: chi economicamente, chi moralmente, chi fisicamente. La galleria di personaggi è eterogenea: il professore di liceo in crisi esistenziale di mezza età con un’amante giovane; l’arricchito spaccone; l’artista fallito; la femminista arrabbiata; il politicante arrivista. Non manca chi nella vita ha avuto un’esistenza senza luci né ombre.

Giovanni Vettorazzo

Giovanni Vettorazzo, che nel film interpreta Toscani, ci ha concesso un’intervista dove abbiamo potuto scoprire attraverso le sue parole il suo punto di vista riguardo il film e come fu il set. Ci racconta anche di quanto gli farebbe piacere fare un seguito, anche se le probabilità diminuiscono con il passare degli anni, e ci racconta anche cosa fa oggi. Vi lasciamo la clip: