Emilio Fede è costretto da tempo ai domiciliari, dopo essere stato condannato a 4 anni e 7 mesi per favoreggiamento alla prostituzione nel processo Ruby bis. L’ex direttore del TG4 ha raccontato la sua condizione attuale al programma radiofonico I Lunatici, spiegando quanto sia avvilente quello che sta vivendo ad 89 anni.




“Temo di morire ai domiciliari, lo penso veramente. Vivo questo Natale con molta tristezza e malinconia. Non lo meritavo, non me l’aspettavo, non vedo l’ora di tornare una persona libera. Io uscirò semilibero semi-libero ad aprile, compirò a 89 anni, vi rendete conto? Una persona di quasi 90 anni vive ai domiciliari. Io so nella mia mente che morirò a 90 anni. Mi sto organizzando. La morte non è che mi fa paura, ma mi fa incazzare nero”.

Fede ha poi proseguito: “A 89 anni quanti ce ne sono ancora in vita? Io mi auguro per la giustizia che questo non avvenga, ma è ovvio che al 90% io morirò ai domiciliari”

A inizio mese, l’ex giornalista è stato anche vittima di una brutta caduta avvenuta nel suo condominio. Un incidente che gli ha creato diverse tumefazioni al volto e che lo ha costretto al ricovero all’Ospedale San Raffaele.

 

 

A poche settimane dalla brutta caduta, Fede accetta la sua condizione, affermando di voler rispettare la sentenza e non pensare minimamente alla grazia, ma esprime un desiderio per Natale:

“Non spendo soldi per i regali. Spero che il regalo di Natale per mia moglie sia rincontrarci dopo due mesi che non ci vediamo. Sono ai domiciliari con grande rispetto umano. Rispetto la condanna, non discuto la sentenza”.