Dal 3 novembre Fabio De Luigi è protagonista su Prime Video con Amazing, il nuovo “One Prank Show Original”  comedy special che lo vede protagonista alle prese con una giornata molto speciale: un ambito premio alla carriera che porterà una serie di imprevisti messi in piedi dai suoi amici giunti per onorarlo…

Intervistato da Fanpage, De Luigi ha riflettuto sul percorso della sua carriera, passata dal teatro alla televisione fino al cinema.

«L’autoironia, il non prendersi sul serio pur prendendosi molto sul serio fa parte del mio modo di approcciare questo lavoro e un po’ la vita» racconta De Luigi. Alla domanda se abbia mai cercato di fuggire dai suoi personaggi e da quella forma di riconoscibilità, dice:

«Scappato no, ma c’è stato effettivamente un momento in cui le maschere erano più famose di me. Ero Fabio De Luigi aperta parentesi Olmo di Mai Dire Gol e lo stesso discorso valeva per altri personaggi. La cosa non mi ha mai dato fastidio, ma era un dato di fatto e con il tempo mi sono orientato verso scelte differenti, come il cinema, provando a trascinare il pubblico che mi amava per quelle cose lì. Magari qualcuno sono riuscito a portarmelo dietro, anche non mettendo in scena delle maschere».

In Amazing cita un altro suo personaggio iconico, l’ingegner Cane.

Vent’anni fa parodia di un tizio deputato a mettere la prima pietra del ponte sullo stretto. Che effetto fa constatare che la satira di vent’anni fa possa essere la stessa di quella odierna?

Dovrebbe farmi specie ma mi fa tristezza, perché vuol dire che non ci siamo mossi. Il ponte è un po’ come i jeans, va di moda sempre e sta su tutto, credo sarà così anche fra 30 anni. Ci si aggrappa a certe cose eternamente, poi non so se lo faranno o meno, ma è incredibile che siamo fermi da 25 anni. L’ingegner Cane è ancora lì convinto, ha messo il primo mattone…