Ospite del Festival della Comunicazione di Camogli, Rosario Fiorello si è raccontato partendo dalla sua terra la Sicilia che gli ha permesso di prendere qualcosa da tutte le esperienza fatte:

“Ho imparato dalla gente. Da tutti i lavori che ho fatto prima di diventare uno showman. Dalle persone che ho incontrato. In Sicilia per spostarci da un campo all’altro si usava il furgoncino delle pompe funebri. Alla fine l’impresa mi ha offerto un lavoretto: portare le corone. A un certo punto mi chiedono di andare in ospedale a svolgere un lavoro semplice. Stare fermo lì e avvisare il titolare dell’azienda sulle tempistiche del moribondo”.

Per quanto riguarda il capitolo Sanremo, lo showman annuncia:

“Io ci sarò per una sera soltanto, ma sarei contentissimo di vedere insieme Scotti e Amadeus. Per Gerry sarebbe un grandissimo riconoscimento, Veniamo da radio Dj tutti e tre. Gerry in verità l’ho incontrato sulle scale della redazione, io entravo e lui usciva per andare a Mediaset”.

Il capitolo dei villaggi turistici non tarda ad arrivare è sicuramente la parte più divertente del suo racconto, dall’ingaggio nel primo centro Valtur:

“Servono tre giardinieri, quattro camerieri e un facchino di cucina. Presente: Rosario Fiorello. Lavavo teglie incrostate di maiale e patate, ma poi sono diventato aiuto cuoco e le patate le pelavo tutto il giorno. Infine sono stato promosso a cameriere al bar e poi barista. Non fate mai gli s*****i con i baristi e i camerieri mi raccomando. Ci sono parole d’ordine nelle cucine per chi tratta senza rispetto. Avete presente il gutalax inodore e incolore?”.