Gianni Morandi si è raccontato in una recente intervista a Il Fatto Quotidiano, nella quale ha ripercorso la sua carriera, segnata, secondo lui da una gran fortuna e “treni presi al momento giusto”.

Un umiltà che Morandi esprime senza problemi, consapevole di “non avere fatto la storia come i veri eroi Modugno e Lucio Battisti”. “Sono uomo molto fortunato, che sa vedere l’aspetto positivo nei momenti drammatici. Passava il treno e lo prendevo. La mia storia è quella di Forrest Gump. In fin dei conti nasco dilettante, senza scuola e senza niente”.

Inevitabili, poi, gli accenni al bruttissimo incidente subito qualche mese fa, a seguito del quale ha riportato forti ustioni su tutto il corpo. Nonostante il dramma, Morandi non si è tirato indietro e ha concesso foto (in riferimento alla recente polemica aperta dalla giovane cantante Madame) a tutti coloro che lo chiedevano:

“Ho accettato il selfie con medici e infermieri mentre ero in barella. In realtà anche in ambulanza; avevo una mano rovinata, con la pelle cadente, bruciature sui glutei, le ginocchia e dopo un po’ che stavamo lì un ragazzo non ha resistito e mi ha chiesto una foto. Una volta in ospedale sono arrivati gli altri scatti. È difficile dire ‘no’, perché tocca motivarlo e poi ti becchi pure dello str*nzo”.

In ultimo Morandi ha spiegato di non provare molto affetto per uno dei suoi brani più iconici, Fatti mandare dalla mamma.

“Fatti mandare dalla mamma. È una specie di incubo, sembra che non abbia inciso altro. Ho provato a toglierla dal repertorio, ma, finito il concerto, il pubblico ci restava malissimo e iniziava a intonarla”.