Intervistato da “Leggo”, in occasione del suo nuovo musical “Tre Moschettieri” diretto da Giuliano Peparini, Gio Di Tonno spiega come non gli manchi cantare in coppia con Lola Ponce:
“No, sinceramente no. Lola Ponce è una persona che adoro, ma il connubio è nato con il musical “Notre Dame de Paris”, del cui successo il “Festival di Sanremo” fu una quasi inevitabile conseguenza, con il brano composto da Gianna Nannini che ha portato alla vittoria. Ma poi abbiamo intrapreso due strade diverse ed è stato giusto così per entrambi, mi sono sempre visto come un artista singolo. Non siamo diventati i nuovi Jalisse…”
Il cantante, poi, racconta cosa lo ha emozionato di più tra Sanremo e la chiamata di Cocciante per Notre Dame de Paris:
“Non ho alcun dubbio: “Notre Dame de Paris”! Quel musical ha avuto un impatto emotivo straordinario, per noi artisti come per il pubblico in sala. Non può esserci nessun paragone con il Festival, che è stato un tassello della mia carriera, anche se ovviamente vincere a Sanremo è sempre bellissimo”
Ed, infine, la sua preferenza tra i vari personaggi televisivi incontrati:
“Può sembrare la risposta più banale, ma non posso che rispondere: Pippo Baudo. Mi ha fatto sempre sentire un artista vero, senza guardare curriculum e pedigree, mi ha sempre messo al centro. E poi, ha uno spessore culturale di un’altra pasta rispetto a tanti altri che fanno quel mestiere pur con grandissima dignità, ma Pippo ha qualcosa in più di tutti, credo che questo sia indiscutibile”.
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