Adorabili o dispettosi, belli o brutti, i gatti hanno avuto e continuano ad avere la loro parte di cinema, seppur forse sempre in minoranza rispetto ai ‘cugini’ cani.
Vediamo quali sono stati i micetti più emblematici che abbiamo visto in tv e sul grande schermo, iniziando in ordine sparso fino ad arrivare ai più celebri!
Oliver – Oliver & Company
Nel 1988 la Disney propone questo cartone incentrato sul piccolo Oliver, gattino orfano costretto a navigare nella caotica New York dove farà strani incontri e tante esperienze. Per chi non lo sapesse il film è ispirato al romanzo Oliver Twist di Charles Dickens.
Il gatto di Kovacs – The Grand Budapest Hotel (2014)
È il persiano di Jeff Goldblum che purtroppo non farà una bella fine a causa di Willem Dafoe, il quale lo lancerà dalla finestra 🙁
Signor Bigolo (in originale Mr. Bigglesworth) – Austin Powers
Il Signor Bigolo sugli schermi cinematografici è uno dei gatti più cattivi e buffi insieme mai visti. E ha anche il grande dono del trasformismo, perché Bigolo, che inizialmente è un persiano dal bel pelo bianco, nel corso della trilogia di Austin Powers (dal primo, ‘Austin Powers: Il controspione’; al secondo, ‘Austin Powers: La spia che ci provava’; al terzo, ‘Austin Powers in Goldmember’), diventa uno sphynx senza pelo cattivissimo e vendicativo proprio come il suo padrone.
G.G. Gatto Guastatore – F.B.I. – Operazione gatto (1965)
Film Disney del 1965 tratto dal libro Undercover Cat (il gatto sotto copertura) scritto dalla coppia di autori di romanzi polizieschi: è una commedia/thriller statunitense diretta dallo stesso regista di Mary Poppins e di molti altri classici Disney. Il film è un mix di giallo e comicità, nel quale, con l’aiuto del gatto G.G, verranno arrestati i due rapinatori Dan e Iggy. Di questo film è stato realizzato nel 1997 un remake, prodotto sempre della Disney: Operazione Gatto, nel quale appare l’attore Dean Jones, che nel film originale rivestiva il ruolo del protagonista.
Thackery Binx – Hocus Pocus (1993)
Creazione delle tre sorelle streghe Sanderson; Thackery era il fratello della piccola Emily Binx, trasformato in un gatto nero immortale.
Gatto di Blofeld – 007, dalla Russia con amore (1963)
Ernst Stavro Blofeld, genio del crimine, è il più grande nemico dell’agente segreto inglese James Bond. Nei primi film della serie di 007, Blofeld compariva sempre seduto su una poltrona, intento ad accarezzare il suo gatto persiano chinchillà bianco, e il suo volto era sempre celato nell’ombra durante le inquadrature, che lo ritraevano dal petto in giù. A partire dal film Agente 007 – Si vive solo due volte, la tradizione venne rotta e il volto di Blofeld rivelato, ma in tre film consecutivi fu interpretato da tre attori diversi.
Gli Aristogatti
Come non mettere in lista gli Aristogatti, il cartone per eccellenza incentrato sui felini! La trama ha per protagonista una famiglia di gatti aristocratici, composta da Duchessa e i suoi tre cuccioli Minou, Matisse e Bizet, rapiti dal maggiordomo Edgar, desideroso di avere l’eredità della loro padrona. Aiutati dal gatto randagio Romeo e dai suoi amici, gli Aristogatti potranno tornare a stare insieme nella magione della padrona Madame Adelaide Bonfamille, con l’aggiunta del loro eroe, Romeo.
Il gatto di Vito Corleone – Il Padrino (1972)
Sapevate che il gatto grigio soriano che vediamo in braccio a Vito Corleone non faceva parte dello script originale? Il regista Francis Ford Coppola infatti l’ha inserito last-minute nelle riprese dandolo a Marlon Brando, dopo averlo trovato vicino gli studi della Paramount.
Il gatto bianco de La Mummia (1999)
Lasceranno peli dappertutto e non ti faranno mai più trovare divani e poltrone intatti, ma talvolta i gatti ti salvano anche da antichi mostri non-morti!
Mrs Purr, il gatto di Gazza in Harry Potter
Il suo nome in inglese, Mrs Norris, deriva dal nome di un detestabile ed odioso personaggio di un libro di Jane Austen, Mrs Norris.
Aiuta Gazza a pattugliare i corridoi della scuola per cogliere i giovani maghetti in “flagranza di reato”, e sembra possedere un inspiegabile legame mentale con il padrone: quando, girovagando da sola, la gatta coglie qualcuno che fa qualcosa che non dovrebbe, Gazza sopraggiunge quasi subito. Grazie al suo aiuto, dunque, il custode può accorrere ovunque non appena ce ne sia il bisogno, in modo da trovare e punire gli studenti che hanno infranto le regole. La gatta sembra in tutto simile al suo padrone, attenta a seguire i movimenti dei giovani maghi di Hogwarts; Harry Potter ha, infatti, più volte la sensazione che riesca a percepirlo o a vederlo mentre è nascosto sotto il mantello dell’invisibilità.
Nel secondo libro è la prima vittima del basilisco: non muore perché intravede il serpente nell’acqua, ma rimane comunque pietrificata, e grazie all’aiuto di Madama Chips può guarire, come le altre vittime, alla fine dell’anno scolastico.
Nel film è di razza Maine Coon.
Church – Pet Sematary (1989)
Jones –Alien (1979)
Gatto – Colazione da Tiffany (1961)
Non lo so chi sono. Io e il mio gatto siamo due randagi senza nome, che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene: ecco qual è la verità.
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