“È con immensa tristezza che annunciamo che il nostro amato figlio, padre e amico, John Daniel Singleton, verrà staccato dai macchinari che lo tengono in vita. È una decisione straziante, una delle tante fatte dalla nostra famiglia nel corso di questi giorni, che ha incontrato il consenso del dottore di John”.




Con queste parole, attraverso un comunicato, i famigliari del regista e sceneggiatore John Singleton, 51 anni, in coma a causa di un ictus, annunciano l’ardua decisione.

“Siamo grati ai suoi fan, ai suoi amici e ai suoi colleghi per l’amore e le preghiere durante questo periodo incredibilmente difficile. Vogliamo ringraziare tutti i medici del Cedars Sinai per le impeccabili cure che ha ricevuto”.

È il regista più giovane nominato all’Oscar. Nel 1991, infatti, all’età di 23 anni è stato nominato per la migliore regia e la miglior sceneggiatura, per il suo film d’esordio Boyz n the Hood – Strade violente, duro ritratto della sua Los Angeles. Nel 1993 dirige Janet Jackson e Tupac Shakur in Poetic Justice, delicato dramma al femminile, mentre nel 1995 dirige il duro L’università dell’odio, interpretato tra gli altri dalla supermodella Tyra Banks. Nel 1997 dirige Rosewood, dramma sul razzismo, inedito in Italia.




Nel 2000 Singleton cambia strada e s’inserisce nel circuito commerciale, dirigendo Shaft, remake di uno dei più noti film blaxploitation, ossia Shaft il detective (1971). L’anno successivo dirige Baby Boy – Una vita violenta, duro atto d’accusa contro il “machismo” degli uomini afroamericani. Nel 2003 è chiamato a dirigere il blockbuster 2 Fast 2 Furious, sequel di Fast and Furious. Nel 2005 dirige Four Brothers – Quattro fratelli. Nel 2008 gli viene affidata la regia del film A-Team, tratto dall’omonima serie televisiva degli anni ottanta. In ottobre però Singleton abbandona il progetto, realizzato infine da Joe Carnahan.




Torna alla regia nel 2011 con il thriller Abduction – Riprenditi la tua vita, dopo diversi anni di inattività. Singleton ha diretto anche il videoclip di Remember the Time per Michael Jackson.

Muore il 29 aprile 2019 a Los Angeles dopo un infarto.