Il giudice Andrew Nicol dell’Alta Corte di Londra ha rigettato la denuncia di diffamazione presentata da Johnny Depp contro il The Sun, che lo aveva definito un “picchiatore di mogli” (wife beater).
Il processo si era tenuto lo scorso luglio a Londra, caratterizzato da una serie di burrascose udienze durante le quale i due ex coniugi, Depp e Amber Heard, erano stati protagonisti di testimonianze contrapposte, recriminazioni e accuse rancorose, tra cui imbarazzanti ammissioni sull’uso di droghe e alcol.

Ora il verdetto è arrivato e ha stabilito che, in base alle prove fornite dalla difesa, Depp avrebbe effettivamente picchiato sua moglie in più occasioni o, meglio, che non ci sono prove sufficienti per dimostrare il contrario.

Lo studio legale che rappresenta Johnny Depp, la Shillings, ha annunciato che l’attore farà ricorso alla decisione del giudice con la seguente dichiarazione:

Questa sentenza è tanto errata quanto sconcertante.
I dati più preoccupanti sono la fiducia del giudice riposta nella testimonianza di Amber Heard e la corrispondente svalutazione della montagna di controprove fornite dagli ufficiali di polizia, dal personal medico e dalla sua ex-assistente, senza contare le altre testimonianze non prese in considerazione e una sfilza di prove documentate che mettevano in discussione completamente le accuse, punto per punto.
Tutto ciò è stato trascurato. La sentenza è così fallace che sarebbe ridicolo per il signor Depp non fare ricorso.