Il 20 luglio 1964 nasceva Chris Cornell. 

Il 20 luglio 2017 si toglie la vita di Chester Bennington.

La coincidenza è troppo evidente per passare inosservata. Mettiamoci poi che i due cantanti erano grandi amici e che la morte di Cornell aveva influito molto sullo stato d’animo di Chester, sembra quasi un segno, un simbolo, a cui si aggiunge anche il modo in cui si sono tolti la vita entrambi, impiccandosi.

Le due voci rispettivamente dei Soundgarden e dei Linkin Park erano grandi e sinceri amici.

Al funerale di Chris, Chester gli aveva dedicato una versione di “Halleluja”, oltre ad una struggente lettera d’addio, che riportiamo qui:

 

Caro Chris,

Ho sognato i Beatles la notte scorsa. Mi sono svegliato con ‘Rocky Raccoon’ nella testa e lo sguardo preoccupato di mia moglie. Mi ha detto che il mio amico era appena morto. Pensieri su di te hanno inondato la mia mente e ho pianto. Sto ancora piangendo, triste e grato per aver condiviso alcuni momenti molto speciali con te e la tua bellissima famiglia. Mi hai ispirato in modi che nemmeno puoi immaginare. Il tuo talento era puro e senza rivali. La tua voce era gioia e dolore, rabbia e perdono, amore e crepacuore, tutto insieme. Suppongo che questo è ciò che siamo tutti. E tu mi hai aiutato a capirlo. Avevo appena guardato un video di te mentre cantavi “A Day In The Life” dei Beatles e ho pensato al mio sogno. Mi piace pensare che quello fosse il tuo modo di dirmi addio. Non posso immaginare un mondo senza di te. Prego affinché tu possa trovare pace nella prossima vita. Mando il mio affetto a tua moglie e ai tuoi figli, amici e famiglia. Grazie per avermi permesso di essere parte della tua vita”.