Dal 2011 Lamberto Sposini si è ritirato a vita privata a causa di gravi problemi di salute. Domani il giornalista compirà 70 anni e a pensare a lui è Massimo Giletti, che ai microfoni dell’”Adnkronos”, racconta della loro amicizia e di come festeggeranno il suo compleanno:

“Andrò a Milano per il suo compleanno, andrò ad abbracciarlo, a vivere una giornata con lui. Mi aspetta ogni volta, lo sento”

Un sodalizio che nel tempo ha trovato la sua forza e nato per amore di un lavoro comune, ma non solo:

“Ci lega la passione per la Juventus, l’amore per l’arte contemporanea. Una volta andammo insieme a Londra alla Tate Gallery per visitare mostre ed esposizioni. La nostra amicizia si basava su uno scambio continuo, ci sentivano quasi tutti i giorni  Si è consolidata dopo un momento difficile nella sua lunga carriera in Rai. Era stato allontanato ed io intervenni con l’allora direttore Fabrizio del Noce. Ritornò alla conduzione della ‘Vita in diretta’.”

Il 29 aprile 2011 è stato per Lamberto Sposini un giorno che ha cambiato per sempre la sua vita. Prima di iniziare una nuova puntata de “La vita in diretta” il giornalista è stato colpito da un ictus seguito da un’emorragia cerebrale. Giletti ci tiene a precisare che Sposini è amato ed accudito e non è stato mai lasciato solo dalla sua famiglia:

“Lamberto non è stato mai abbandonato. La sua ex moglie Sabina Donadio, madre della seconda figlia, sta facendo un lavoro straordinario. Lo sostiene, gli sta vicino, lo accudisce. La sua vita è stata completamente stravolta dalla malattia di Lamberto e da questi anni di dolore. Un esempio di devozione e amore. Andrò a Milano anche per ringraziarla personalmente”.