Nel corso di una lunga intervista pubblicata da Esquire, Leonardo DiCaprio, impegnato insieme ai colleghi nella promozione a Cannes di C’era una volta… a Hollywood, ha ricordato un momento toccante e fondamentale della sua vita. L’attore premio Oscar ha voluto descrivere il momento ‘catartico’ di un suo incontro con River Phoenix nel 1993, poco prima della tragica morte dell’attore avvenuta per un mix di droga al Viper Room.

Sono cresciuto considerando River Phoenix come il più grande attore della mia generazione, e tutto ciò che volevo era avere anche solo l’opportunità di stringergli la mano. Una notte, ad una festa a Silver Lake, l’ho visto salire una rampa di scale. Sembra una scena di Vertigo, perché vedevo che c’era qualcosa di strano nel suo volto. Io non l’avevo mai incontrato – anche se da tempo bramavo di farlo – e lui stava camminando verso di me, tanto che rimasi bloccato. In seguito mi si è messa davanti un po’ di gente, e quando ho riguardato nella sua direzione, lui se n’era andato. Tornai indietro su e giù per le scale, pensando: “Dov’è andato?” Era andato… verso il Viper Room. Era quasi come se… non so come descriverlo, una sorta di cosa esistenziale dove ho sentito che… è scomparso davanti ai miei occhi ed è stata una tragedia aver perso la sua grande influenza, anche per tutti i miei amici. Era l’attore di cui tutti parlavamo. Una cosa stranissima aver avuto quell’attimo che avevo sempre voluto. Ricordo di aver allungato la mia mano, e poi… due persone mi si sono messe davanti e quando ho guardato indietro, lui non c’era più.

Di Caprio non avrebbe più avuto occasione di stringergli la mano, perché River Phoenix morì di overdose quella stessa sera dell’ottobre 1993 proprio fuori dal Viper Room. Aveva 23 anni e avrebbe dovuto suonare al party di Halloween insieme a tante altre celebrità lì presenti.