Marco Columbro è stato intervistato da Repubblica dove ha raccontato il suo allontanamento dalla tv dopo l’ ictus del 2001, da cui guarì perfettamente. Ma, da allora, nessuno l’ha più cercato per altre trasmissioni.

Ecco un estratto:

Pare incredibile, ma è andata così. Marco, lei se lo spiega?

“Sinceramente no, e ho smesso di farmi domande. Si vede che doveva andare in questo modo. Un anno di assenza mi ha fatto percepire come morto, anche se non lo ero affatto e non lo sono, per fortuna. Però, la gente non dimentica”.

In tivù non è più andato per niente?

“Veramente, da cinque anni conduco un programma che si chiama Leader, sull’emittente Business 24. Intervisto imprenditori: nel nostro paese esistono realtà ed eccellenze magnifiche, si producono cose davvero spettacolari”.

Di cos’altro si occupa oggi?

“Del mio albergo in Val d’Orcia, la Locanda Vesuna. Il nome è quello della divinità etrusca che sovrintende all’agricoltura e alla terra. E a Natale uscirà un mio libro, Il risveglio di Parsifal, frutto di 45 anni di ricerca spirituale contro il dogmatismo e il fideismo. Parto da un concetto semplice, ma essenziale: chi crede non conosce, e chi conosce non ha bisogno di credere. Bisogna essere persone consapevoli e uscire dal gregge. La verità è una ricerca infinita, e io sento il dovere della divulgazione. Ho ancora un pubblico affezionato, ed è giusto che mi rivolga a lui”.

fonte REPUBBLICA