Prima le ha sputato addosso, poi si è tappato una narice e soffiato il naso contro di lei. Il soggetto in questione è Marilyn Manson che è stato condannato a venti ore di lavori socialmente utili e a una multa di circa 1.400 dollari per essersi soffiato il naso addosso alla videomaker Susan Fountain, che stava filmando lo show al Bank of New Hampshire Pavilion di Gilford.

Le immagini usate per verificare l’accaduto e sanzionare il rocker sono state visionate e mostrano il performer che indica Fountain e ride di lei. La donna, rivolge a Manson, che voleva presenziare in aula solo tramite video, ma che invece è stato obbligato, secondo la richiesta del giudice, ad essere presente in tribunale, queste parole: “Sono una professionista e lavoro in questo settore da 30 anni. Ho lavorato per molte aziende e in tutti gli anni in cui ho lavorato con le persone non sono mai stato umiliata o trattata nel modo in cui mi ha trattata l’imputato. Sputarmi e soffiare il naso è stata la cosa più disgustosa che un essere umano abbia mai fatto. Capisco che non si trattasse di una grossa accusa penale, ma spero che l’imputato possa ricevere una sentenza che lo faccia riflettere due volte prima di fare di nuovo qualcosa del genere”.

Marilyn Manson in un primo momento aveva proclamato la sua innocenza, per poi rinunciare a difendersi, senza dichiararsi colpevole. Ora dovrà avvisare la polizia qualora decidesse di fare concerti nel New Hampshire nei prossimi due anni. Il giudice ha definito gli atti di Manson “vergognosi” e concesso al rocker di svolgere il suo servizio alla comunità in California, nei prossimi mesi.