Nel 1989 Marco Risi ci faceva addentrare nelle atmosfere drammatiche di un carcere minorile di Palermo, portando sul grande schermo Mery per sempre, film tratto dall’omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi. Acclamato da critica e pubblico (vincitore di due Ciak d’oro per Miglior film e Migliore attore protagonista a Michele Placido e di un Nastro d’argento al Miglior produttore, Claudio Bonivento), Mery per sempre ebbe un sequel l’anno dopo, Ragazzi fuori, diretto ancora una volta da Marco Risi, a sua volta seguito nel 1992 da Vite perdute, diretto stavolta da Giorgio Castellani. (Clicca qui per scoprire le curiosità del film)

Trama

Palermo. Il professor Marco Terzi, appena trasferito da Milano, accetta il poco ambito incarico di docente al carcere minorile Rosaspina (ispirato al vero carcere di Malaspina), in attesa del trasferimento in un liceo di Palermo. L’uomo cerca di instaurare un nuovo rapporto con i giovani detenuti, ma i suoi sforzi vengono ostacolati dai più riottosi di essi, in particolar modo da Natale, e dal direttore della prigione che non approva i metodi permissivi del nuovo venuto. Alla fine però i fatti danno ragione all’insegnante. Un giorno giunge la lettera di trasferimento in una scuola superiore ma egli la straccia davanti ai suoi alunni che sorridono risollevati: il suo posto è ormai quello.

Il cast oggi

Nei panni del professore Marco Terzi troviamo Michele Placido, mentre nella classe dei suoi alunni detenuti ci sono Claudio Amendola (interprete di Pietro), Francesco Benigno (Natale), Alessandra Di Sanzo (Mery), Roberto Mariano (Antonio), Salvatore Termini (King Kong), Maurizio Prollo (Claudio), Alfredo Li Bassi (Carmelo) poi Gianluca Favilla (il Preside) e Tony Sperandeo (la guardia carceraria).

Andiamo a scoprire come sono proseguite le carriere degli attori e come sono oggi, a distanza di oltre trent’anni dal film. Benigno, Termini, Prollo e Li Bassi sono tutti restati buoni amici e hanno preso parte praticamente a quasi tutti i loro film insieme. 

Francesco Benigno

Mery per sempre segnò il suo debutto nel mondo del cinema, avvenuto tra l’altro per puro caso mentre accompagnava un suo amico al provino. Benigno venne notato dal regista Marco Risi, il quale inizialmente gli aveva assegnato la parte di Pietro, andata poi a Claudio Amendola. Alla fine si decise di dargli il ruolo di Natale, che ricoprì anche nel seguito del film, Ragazzi fuori (1990).

Dopo l’inaspettato successo degli esordi, Benigno si trasferisce a Roma, faticando in un primo momento a slegarsi dal personaggio del “siciliano”. Successivamente arriva qualche parte in titoli di discreta rilevanza commerciale: Vacanze di Natale ’91 (1991), Ultimo respiro (1992), Anni 90 (1992), Anni 90 – Parte II (1993) e Palermo Milano – Solo andata (1995) con Raoul Bova e Giancarlo Giannini. Lavora a teatro e in svariate fiction (Un posto al sole, La squadra) e film TV (La Piovra 7, i vari Ultimo, Ultimo – La sfida, Ultimo – L’infiltrato e Donne di mafia).

Nel 2005 Francesco Benigno partecipa alla seconda edizione del reality show La fattoria, condotto da Barbara D’Urso su Canale 5, venendo eliminato nel corso della quarta puntata. Oltre all’attività di attore, Francesco Benigno ha inciso alcuni LP in lingua napoletana. Nel 2007 partecipa insieme ad altri attori di Mery per sempre al videoclip della canzone “Pensa” di Fabrizio Moro, vincitore di Sanremo giovani. Il video è stato diretto da Marco Risi.

Nel 2008, come regista, vince il Grifone d’argento al Giffoni Film Festival nella sezione Trouble gaze per il miglior cortometraggio, che racconta due anni della sua infanzia, dalla morte della madre alla fuga da casa. Recita il brano L’Italia in duetto con Marco Masini al Festival di Sanremo 2009. Sensibile ai temi sociali e dell’infanzia, nel 2008 ha aderito, insieme ad altri volti noti del mondo dello spettacolo e dell’arte, alla campagna Giù le mani dai bambini, contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai minori.  Nel 2011 partecipa alla trasmissione televisiva Il senso della vita condotta da Paolo Bonolis in onda su Canale 5, dove racconta la sua difficile infanzia e di come sia entrato nel mondo del cinema.

Nel luglio 2011 viene convinto da Raoul Bova a partecipare a Ultimo – L’occhio del falco di nuovo nei panni di Aspide. Nel 2015 ha ideato e condotto insieme a Valentina Magazzù (sua compagna) il programma Nè arte nè parte trasmesso in Sicilia da Tele One. Nel giugno 2017 si candida come consigliere comunale alle elezioni amministrative di Palermo con la lista “Centro-destra per Palermo”. Oggi ha 53 anni.

Alessandra Di Sanzo

Alessandra Di Sanzo, nata e inizialmente accreditata con il nome di Alessandro Di Sanzo, venne notata da Marco Risi e Massimo Ferrero mentre lavorava come apprendista parrucchiere in via del Corso a Roma. A pochi giorni dall’inizio delle riprese di Mery per sempre viene scelta tra molti candidati per interpretare il ruolo di Mery, un giovane travestito palermitano dedito alla prostituzione, che finisce in un carcere minorile. Dopo il grande successo ottenuto dal film, torna nei panni di Mery anche nel sequel Ragazzi fuori (1990), sempre di Risi.

Continua il percorso artistico prendendo parte assieme agli altri ragazzi del dittico di Marco Risi al videoclip del brano di Pierangelo Bertoli e Fabio Concato Chiama piano, girato nel 1990 a Milano e interpretando un ruolo minore nel film televisivo del 1991 Errore fatale, con Patricia Millardet. Nel 1992 debutta invece a teatro sotto il nome di Ale Di Sanzo con il musical Backstage – Il grande sogno, in scena al Teatro Nuovo di Milano.

Divenuta Alessandra, nell’estate 1993 viene chiamata dallo stilista Egon von Fürstenberg per indossare in passerella un abito da sposa: non mancano le polemiche, ma questa vicenda le porta della nuova popolarità. Alessandra tenta anche l’avventura canora, presentando una canzone alla commissione del Festival di Sanremo del 1994, ma non viene ammessa. Sempre con il nuovo nome prende parte ad ulteriori film, come Le buttane (1994), di Aurelio Grimaldi e Ragazzi della notte (1995), di Jerry Calà; ritorna in seguito sul piccolo schermo, interpretando film televisivi come La tenda nera con Luca Barbareschi (tornando ad essere, per un’ultima volta, Alessandro) e Il prezzo del denaro con Massimo Ranieri.

Dopo svariati anni di assenza dalle scene, passati a lavorare in una casa editrice di Bologna, torna ad apparire: lo fa con un piccolo ruolo nella miniserie televisiva Vita da paparazzo, di Pier Francesco Pingitore (2008), e nel film cinematografico I Picciuli (2009), assieme ad alcuni membri del cast del dittico di Marco Risi.

Le sue ultime apparizioni televisive risalgono al 2011 dove rilascia per i microfoni di Verissimo un’intervista e nel 2015 dove la vediamo protagonista della trasmissione Né arte né parte con altri interpreti dei film che l’hanno resa celebre per festeggiare il 25º anniversario del film Ragazzi fuori. Oggi ha 51 anni.

Salvatore Termini

Ce lo ricordiamo tutti nei panni di King Kong, il ragazzo purtroppo non dotato di particolare bellezza. All’epoca del film, Salvatore era analfabeta: sul set imparava le battute ascoltandole dal registratore. Dopo Mery per sempre, prende parte a Ragazzi fuori e Vite perdute. Tra gli altri suoi film ci sono Ultimo respiro (1992), Anni 90 – Parte II, Le buttane, Enzo, domani a Palermo!, Arresti domiciliari,  Il latitante e nel 2009 quella che è la sua ultima interpretazione, I Picciuli. Nel 2012 ritorna nelle scene, nella quarta stagione di Squadra antimafia – Palermo oggi.

Maurizio Prollo

Carriera molto simile ai suoi colleghi, Maurizio Prollo esordisce giovanissimo, a soli 16 anni. Dopo Mery per sempre partecipa al sequel Ragazzi fuori, poi Vite Perdute, Anni 90, Anni 90 – Parte II, Italiani, Tra due mondi (2001). Dopo una pausa di quasi 10 anni, riappare nel film del 2010 I baci mai dati, di Roberta Torre poi in Belluscone – una storia siciliana e nel 2017 nel film di Ficarra e Picone, L’ora legale.

In tv è apparso nel 2011 in Il segreto dell’acqua, Squadra antimafia – Palermo oggi 3 e nel 2017 in I fantasmi di Portopalo. Oggi ha 49 anni. 

Roberto Mariano

In Mery per sempre Roberto interpretava Antonio, il ragazzo che si sposa, per poi apparire anche nel sequel Ragazzi Fuori. Tragicamente Roberto Mariano è morto a soli 21 anni nell’incidente del Volo Alitalia 404, proprio quando, grazie al successo, aveva deciso di abbandonare la vita di stenti ai limiti della legalità in Sicilia per trovare lavoro in Svizzera.  Sul volo doveva trovarsi anche l’attore che nello stesso film interpretava “Claudio” (Maurizio Prollo), che, a causa di un ritardo, perse il volo. L’incidente avvenne alle ore 19:11 del 14 novembre 1990 nei pressi di Weiach, comune del Canton Zurigo in Svizzera, causato, durante la fase di discesa verso lo scalo aeroportuale di destinazione,  da un malfunzionamento del sistema Instrument landing system (ILS) e dalla conseguente errata valutazione dell’altitudine da parte del comandante.

Alfredo Li Bassi

Alfredo Li Bassi interpreta Carmelo, il ragazzo che difende Claudio da Natale ma che in seguito proverà ad avere di più dal ragazzo. Anche lui prese parte a Ragazzi fuori, Ultimo respiro, Vite perdute (1992), Le buttane (1994).

Torna nel 2004 nella fiction su Canale 5 Ultimo 3 – L’infiltrato con Raoul Bova e Tony Sperandeo, interpretando il ruolo di Vito. Nel 2006 recita in un piccolo cameo nel film Eccezzziunale… veramente – Capitolo secondo… me nella scena con Diego Abatantuono e Nino Frassica. Nel 2008 ha una parte da protagonista nel film È tempo di cambiare e recita anche nella fiction Il capo dei capi, interpretando il ruolo di Salvatore. Inoltre ha partecipato nella prima puntata della fiction Squadra antimafia – Palermo oggi insieme a Simona Cavallari nel ruolo de lo Sciancato.

Inizia nel 2012 a lavorare in due produzioni in USA e in Italia, con la regia di Carlo Fusco recita nel ruolo del killer nel film Vento di Sicilia, insieme ad attori come: Danny Glover, John Savage, Steven Bauer, Michael Madsen e altri attori americani e italiani.

Nel 2016 recita ancora nel ruolo del killer nel film The Wait, con Gianmarco Tognazzi, Luigi Maria Burruano e Antonio Catania.