Domenica 6 luglio Mediaset ha festeggiato i 30 anni di Non è la Rai, il fenomeno di costume degli anni Novanta divenuto un programma cult. con una maratona televisiva su Mediaset Extra. Ma non tutto è andato liscio: Alessia Gioffi, una delle ex protagoniste del programma sarebbe rimasta male per la resa dello show:

“Non mi hanno fatto vedere in 5 ore di programma, tranne qualche mozzico di inquadratura veloce. Che male che mi ha fatto è da una vita che provo questa roba. Mi hanno sempre tolta! Sapete cosa vuol dire sentire la propria madre al telefono che ti dice: ‘Ale sto guardando lo speciale di Non è la rai… Ma ti hanno di nuovo esclusa? Morirò con questo dramma! Fin da piccola ti allontanavano sempre. Non ti invitavano alle feste perché eri diversa. Ti allontanavano tutti. A danza eri la più brava e l’insegnante ti metteva sempre nascosta. Perché?”.

Ne approfitta, quindi, per lamentare un malessere che va avanti da tempo:

“Sto piangendo molto e sono anche un po’ incaz**ta. Sono sempre stata esclusa e ho dovuto lottare più degli altri perché Dio mi ha scelta per altri scopi. E ho dovuto, fin da piccola, imparare cosa volesse dire l’abbandono, il bullismo, l’essere diversi e l’essere discriminati. Ma solo per riuscire a capire di più le persone discriminate e sole. Grazie Mediaset. Davvero un ottimo lavoro lo speciale di Non è la Rai. A buon rendere”.