Al Corriere Della Sera Orietta Berti ha raccontato di stare vivendo una seconda giovinezza canora. Ma non solo. L’amore. Quello con Osvaldo. Il primo incontro tra i due avvenne alla sagra di Montecchio Emilia nel 1964 e da quel giorno non si sono più lasciati. Ed è proprio Orietta a ricordare quella serata:

“Avevo da poco perso il papà, alcuni amici mi convinsero ad andare con loro per svagarmi. Osvaldo era lì. Magro, discreto. Non faceva il marpione e non raccontava le barzellette come la maggior parte dei miei coetanei di allora. Lo sapete che in tanti si portavano dietro il libretto delle storielle? Lui mi fece sapere, attraverso un amico, che avrebbe avuto piacere di venire a trovarmi a casa. Io abitavo con la mamma e la nonna: Osvaldo si presentò con una bella forma di Grana”

Le donne in casa Berti (soprattutto la nonna) non sono state attratte dall’aspetto fisico di Osvaldo:

“Mia nonna mi disse subito allarmata: ‘Lascia perdere, è troppo secco, mi sa che è malato’. All’epoca bisognava essere belli grassi per piacere a mamme e nonne. Non la ascoltai, per fortuna”.

Dopo tre anni di fidanzamento ad Orietta nel 1967 arrivò la chiamata da parte di Claudio Villa per invitarla con lui a fare una tournée negli Stati Uniti. Un’occasione da cogliere al volo, ma solo se Osvaldo avesse sposato Orietta:

“Andammo dal nostro don Gino Benevelli per esporgli il problema. Lui non fece una piega: ‘Domenica prossima venite su a Castelnovo, alla Pietra di Bismantova, c’è una chiesa meno frequentata, vi sposo lì’”

Orietta si dimostra molto attenta al marito, tanto che è Osvaldo stesso a rivelare:

“Da qualche anno ho qualche problemino di salute: un brutto glaucoma. Dopo essere stato operato otto volte, da un occhio non ci vedo. Così la accompagna nostro figlio Otis. Però ci telefoniamo venti volte al giorno”.