Ospite del salotto di Mara Venier a Domenica In, Ornella Muti ha commentato la sua recente apparizione al Festival di Sanremo, dove ha condotto la seconda puntata al fianco di Amadeus. La Muti, che si è sempre detta molto timida e quasi intimorita dall’avere gli occhi puntati addosso, ha ammesso di aver avuto parecchie difficoltà in quell’occasione, a tal punto che non vedeva l’ora che tutto finisse:

“Che fatica, mamma mia! Ho accettato subito, ma non avrei potuto dire di no, mi avrebbero fucilato. Mi sono detta, ma che faccio, non è il mio habitat. Non ho i tempi televisivi, è difficile!  Ti senti congelata su quel palco, hai sempre la paura di sbagliare. Sanremo non è comodo –  ha ammesso, per poi concludere – È una cosa canora ed io ho fatto quello che dovevo fare, punto. Tutti mi dicevano: “Vedrai quando finirà che peccato”, ma per me proprio no! Ero contenta. 

Tra le varie preoccupazioni, rivela la Muti, c’è stata anche quella riguardo la sua voce.

“Mi preoccupava un po’ tutto, in primis la mia voce. Ho un problema, come potete sentire. Tirarla fuori mi crea fatica. Non è poi così sexy. Mi chiamano ‘signore’. La mattina quando in camera chiamo per la colazione mi chiamano signor Rivelli”. 

Hai un problema alle corde vocali?” le ha chiesto Mara Venier, al che la Muti conferma: “Sì, mi è successa una cosa in teatro tanti anni fa, ho sforzato troppo la voce”.