In una lunga chiacchierata a Passa dal BSMT, a poche ore dalla finale di X Factor, Paola Iezzi ripercorre la sua carriera e la sua vita privata. Dalla maternità alla separazione con Chiara (e alla reunion), Paola a cuore aperto racconta la sua storia:
“Se avessi potuto donare la possibilità di avere figli a qualcuno che non può averne, lo avrei fatto. Ho scelto di non avere figli, so quanto per alcune coppie che non riescono ad averne, quanto è complicato il percorso che porta alcun donne ad accettare di non potere avere figli. Per me è stata una scelta perché sapevo che non avrei potuto, avrei dovuto smettere di fare questo mestiere e per me sarebbe stata una sofferenza troppo grande. Uno dei miei fidanzati mi chiese di smettere con la musica, di mettere su famiglia e fare figli. Mi sono sentita una specie di prigione che si costruiva intorno a me. Una persona che ti ama e sa da dove vieni, non può chiedertelo, conoscendo la tua storia”
Nella lunga chiacchierata, Paola Iezzi ha condiviso anche il suo periodo più complicato: la separazione dalla sorella Chiara:
“Siamo sempre rimaste molto centrate sul progetto e poi i sogni sono cambiati. Chiara ha iniziato a sognare altre cose. La separazione è stata un discorso di visioni, abbiamo litigato perché abbiamo vissuto per tanti anni in simbiosi, non era sano. Siamo tutti individui, ed è giusto che ognuno segua i propri sogno e ambizioni. Chiara si è voluta staccare dal duo perché voleva fare l’attrice, però è stato difficile comunicarmelo. Come in una coppia sentimentale, quando ti innamori di un altro, è difficile dirlo. Io sentivo il suo allontanamento ma speravo fosse momentanea, che lei riuscisse a gestire. Il suo allontanamento l’ho vissuta malissimo, sono fedele alla linea, che ama cambiare ma rimane sulla stessa strada. Penso sia stato complesso anche per lei dirmi che non era più innamorata del progetto. Per me è stata tostissima perché ho detto addio al nostro progetto da ragazzine. Sono stata arrabbiata con lei per un po’ perché non capivo perché lei non amasse più stare in quella cosa. Una decina d’anni in cui ci siamo parlate, confrontate dopo un periodo di blackout”
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