L’Ufficio stampa Rai ha esposto un comunicato ufficiale per fare luce sul futuro dei canali RaiMovie e RaiPremium e sulla loro riorganizzazione. Dal comunicato arriva la conferma che i due canali Rai Movie e Rai Premium non esisteranno più, per dare spazio ad altri due canali dedicati rispettivamente ed esclusivamente al genere maschile e quello femminile, Rai 4 e Rai 6.

Ecco le parole del nuovo Piano Industriale:

Per quanto concerne il contenuto cinematografico si è ritenuto, in linea con una visione più strategica della divisione per canali, di procedere ad una migliore razionalizzazione e valorizzazione dell’offerta elaborata in base alla composizione del pubblico. Per tale motivo, a fronte di una proposta attuale che prevede un solo canale di cinema (Rai Movie), il Piano disegna un’offerta cinematografica ancora più presente su più canali.

Ciò consentirà di andare maggiormente incontro alle esigenze del pubblico offrendo meno repliche e una più ricca e varia programmazione di cinema, serie tv e contenuti originali. Quanto al nuovo canale (che nascerà non dalla chiusura ma dalla fusione di Rai Premium e Rai Movie) e a Rai 4, nel Piano Industriale sono stati costruiti tenendo conto della profilazione riguardante generi e fasce di età: l’individuazione di due canali, uno più orientato al pubblico femminile e uno a quello maschile, deriva dalla necessità di costruire un prodotto che sia appetibile per una platea sempre più ampia.

Nel caso specifico, i nuovi canali puntano, pertanto, ad avere una programmazione di maggior appealing in base a tutte le profilazioni emergenti dalle rilevazioni di ascolto esistenti universalmente nel mondo dei media che segnalano una differenza di gradimento di prodotti televisivi basata su fasce di età e generi.

 

L’ipotesi di chiudere soprattutto Rai Movie, canale dedicato al cinema con una vastissima offerta di film, ha scatenato un piccolo putiferio sul web, al quale si sono accorati anche attori, sceneggiatori e registi. 

L’hastagh #nonchiudeteraimovie ha preso piede, per spronare la Rai a tornare sui propri passi, ma dalle parole dell’ultimo comunicato la scelta sembra essere stata ormai fatta. Tra i vari tweet di polemica, quelli di Alessandro Borghi («Non ha alcun senso chiudere Rai Movie. Usiamo la testa per favore») e poi Alessandro Gassmann, Francesca Archibugi, il direttore della Mostra del cinema di Venezia Alberto Barbera e diversi altri.

https://twitter.com/GassmanGassmann/status/1117681869573840896