Ospite in una delle ultime puntate del podcast “I’m ADHD! No You’re Not” condotto da Paul Whitehouse e della dottoressa Mine Conkbayir, Robbie Williams racconta di avere la sindrome di Tourette. La popstar ha spiegato di avere fatto un test per la diagnosi dell’autismo che è risultato negativo ma che ha rivelato tratti autistici e ha poi aggiunto:
“Mi sono appena reso conto di avere la Tourette, ma non si manifesta all’esterno. Sono pensieri intrusivi che arrivano: l’altro giorno camminavo per strada e ho realizzato che questi pensieri intrusivi fanno parte della Tourette. Semplicemente, non si vedono”
E ancora:
“Si potrebbe pensare che uno stadio pieno di persone che ti dichiarano il loro amore possa servire da distrazione. Ma qualunque cosa io abbia dentro, non riesco ad assorbirlo”.
E poi aggiunge di alcune difficoltà con i live:
“Ho un rapporto molto complicato con i tour e con le performance dal vivo. La gente dice: ‘Ah, stai andando in tour? Sarai super eccitato’. In realtà no. Sono terrorizzato, ok? Sono terrorizzato. Maschero tutto come un olimpionico del “masking”, perché quello che riesco a fare è mostrarmi pieno di sicurezza, quasi pomposo, compiaciuto, con grandi gesti. E questo mi ha aiutato, perché il mio volto finisce sui poster e i biglietti continuano a vendere. Ma la verità è che, dentro, io mi sento sempre l’opposto di quello che mostro”.
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