Il cimitero Flaminio di Roma risulta essere nel caos più totale dopo l’aumento di decessi negli ultimi mesi (anche a causa del coronavirus) che sta provocando forti rallentamenti nelle cremazioni con conseguente sovraccarico delle camere mortuarie. Tra queste, c’è anche la salma del compianto Gigi Proietti, ancora in attesa di essere cremata per poi essere spostata al cimitero Acattolico di Testaccio, come da sua volontà.
Il nome di Proietti non compare nei registri del Flaminio per le prossime ore, quindi potrebbe passare almeno una settimana prima della sua degna sepoltura.

Secondo quanto trapelato, questo accumulo di bare è sì peggiorato a causa dell’aumento dei decessi provocati dal Covid-19, ma sarebbe dovuto a carenze strutturali interne ad Ama, l’Azienda Municipale Ambiente che si occupa, tra l’altro, anche dei servizi cimiteriali di Roma Capitale oltre che dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Insomma, l’amato mattatore Gigi, re dell’ironia, forse avrebbe tirato fuori l’ennesima barzelletta su Roma e sui romani, sdrammatizzando anche su questa assurda situazione, che attualmente gli sta impendendo il meritato e degno riposo.