Oggi ricorre l’anniversario della morte di Pietro Taricone. 10 anni fa il guerriero e l’anima del Gf1 moriva dopo essersi schiantato durante un volo con il paracadute. 




A ricordarlo ci hanno pensato sia la sua ex compagna Kasia, sia i suoi ex compagni di avventura tra cui Salvo Veneziano. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it ha raccontato i suoi ricordi. 

Sono trascorsi 10 anni dalla morte di Pietro Taricone. Proprio quest’anno sei entrato nella Casa del GF Vip ricordando il Guerriero.

L’ho fatto perché il Grande Fratello mi fa sempre pensare a Pietro. Resta il simbolo di quel programma e bisogna tenere vivo il suo ricordo. Avevo portato anche una t-shirt nella Casa ma me l’hanno tolta. Non perché non volessero ricordarlo, anche loro vogliono bene a Pietro. Temevano solo che potesse influenzare il pubblico e tutto volevo fare meno che quello. Sono uno dei pochi che ricorda Pietro ogni anno.




Pietro, a un certo punto, prese le distanze dalla televisione. Smise di esserci. Perché lo fece?

Non prese le distanze, Pietro era furbo, era già avanti. Fu una strategia per essere più desiderato dalle tv e così è stato. Prima di sparire venne da me in camera.

Qual è il ricordo di Pietro che porti con te?

Una sera, qualche mese dopo il Grande Fratello, restammo da soli nella villa che Pietro aveva comprato a Roma. Stavamo chiacchierando e a un certo punto mi disse ‘Salvo ti rendi conto che fino a 5 mesi fa non ci filava nessuno e adesso non riesco a camminare per strada? Mi manca la vecchia vita, mi sento un po’ soffocare da tutta questa popolarità’. Il grande Pietro Taricone era indifeso, schiacciato dalla popolarità. Poi ci siamo abbracciati. Aveva un’intelligenza spaventosa, Pietro. Era nato personaggio.

FONTE  FANPAGE