L’ex calciatore Sinisa Mihajlovic, ospite con la moglie Arianna a Domenica In, parla della sua battaglia contro la leucemia. 

“Nella vita cambia tutto in un attimo. Però io non sono uno di quelli che pensa che l’importante è partecipare, per me l’importante è vincere. Perciò l’ho affrontato dall’inizio con tanto carattere, con la voglia di vivere e di combattere, sperando ed essendo convinto di poter vincere. E alla fine ci sono riuscito”. 

 

Sinisa Mihajlovic ricorda la comparsa dei primi disturbi, e poi la diagnosi:

“Ho avuto dei fastidi ad una gamba, ho chiamato il dottore perché la situazione peggiorava sempre di più, non riuscivo a camminare, né ad appoggiare il piede, avevo dolori nella schiena… avevo questi dolori anche da giocatore, ma non così forti. Ho fatto le analisi del sangue, la risonanza magnetica e c’era questo Professore che è uscito fuori, mi ha guardato e mi ha detto: ‘Lei deve avere una grande sopportazione del dolore, non riesco a capire come tu faccia ancora a camminare’. Ho fatto ulteriori esami, e poi mi hanno detto ‘Secondo noi è leucemia’. 

E ricordando la conferenza stampa in cui Mihajlovic ha annunciato di avere la leucemia, dichiara: 

“Ho voluto dirlo io, sono fatto così. Ho voluto essere chiaro con tutti e dirlo senza paura. C’è tanta gente che è malata e si nasconde, io non volevo farlo perché mi piace combattere”. 

E poi aggiunge:

“L’altro ieri ho fatto il controllo dopo un anno dal trapianto e mi hanno detto che è tutto perfetto…”