Sister Act 3 ha portato tanto entusiasmo nei fan che ancora hanno voglia di vedere la mitica Deloris Van Cartier immischiata in nuove avventure. A distanza di oltre 27 anni, infatti, Whoopi Goldeberg è pronta a rimettersi i panni di Suor Maria Claretta per un atteso terzo capitolo, in arrivo sulla piattaforma Disney + nel 2022.

Uscito nel 1992, Sister Act è diventato rapidamente un film di culto e ha contribuito a consolidare la Goldberg come icona di Hollywood, dopo il grande successo di Ghost due anni prima. Scritto da Paul Rudnick, il film racconta la storia della cantante di Las Vegas Deloris Van Cartier, costretta suo malgrado a nascondersi in un programma di protezione testimoni assumendo l’identità di “Suor Maria Claretta” nel convento di Santa Caterina. 

Il film fu un grande successo anche al botteghino, con oltre 231 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Appena un anno dopo, nel 1993, si cercò di replicare il successo con un sequel, Sister Act 2 – Più svitata che mai (Sister Act 2: Back in the Habit) ma i risultati non furono entusiasmanti, sia a livello di critica che di incassi. Riuscirà il terzo film a ridare slancio alla saga? Saremo curiosi di vederlo.
Nel frattempo, parlando con Stephen Colbert al The Late Show, Whopi Goldberg ha condiviso alcune idee per dei potenziali titoli di Sister Act 3. Scherzando, l’attrice 65enne ha suggerito il sottotitolo “Oh My God It Still Fits” (O mio Dio ancora mi sta) allacciandosi al titolo del secondo film, Sister Act 2: Back in the Habit (di nuovo nell’abito) oppure “Blacker in the Habit”, suggerendo una sfumatura razziale, tema al quale la Goldberg è sempre molto attaccata. 

Riguardo il ritorno in Sister Act 3,  Goldberg ha dichiarato: “I sequel stanno tornando a gamba tesa, pure a 90 anni tutti sembrano essere in grado di farlo!”  “Harrison Ford tornerà per un Indiana Jones 5” le dà manforte conduttore, Stephen Colbert. “Esatto. Ho pensato che quelle suore meritassero di fare un altro giro. Io sono ancora giovane! Se tutti gli altri lo stanno facendo, posso farlo anche io.”