Il 23 settembre è arrivato nelle sale italiane Space Jam: A New Legacy, sequel ufficiale di Space Jam che è riuscito a vedere la luce a distanza di 25 anni esatti. In molti forse vi sarete chiesti: ma Michael Jordan torna? Si vede? La risposta (SPOILER) è no, non torna. Si dice che ci fosse un’idea per un potenziale cameo in una scena post-credits, che però non si è realizzata, anche se il sequel riesce ingegnosamente a far apparire “Michael Jordan” in un modo completamente inaspettato e anche un po’ esilarante. 

Michael Jordan, lo ricordiamo e sappiamo tutti, era protagonista centrale del film del 1996, all’epoca icona indiscussa e considerato il più grande sportivo del pianeta. MJ veniva rapito per salvare il mondo dei Looney Tunes attraverso un memorabile incontro di pallacanestro. Seppur non accolto egregiamente dalla critica, il film diretto da Joe Pytka incassò 250 milioni di dollari in tutto il mondo (diventando il film sul basket di maggior incasso di tutti i tempi) e soprattutto si conquistò un posto nel cuore di tanti fan. 

Il sequel mai realizzato negli anni ’90

Non tutti sanno che un sequel di Space Jam era previsto già nel 1996. All’inizio dello sviluppo, il film prevedeva una nuova competizione di basket con Michael Jordan e i Looney Tunes contro un nuovo cattivo alieno chiamato Berserk-O! L’artista Bob Camp fu incaricato di disegnare Berserk-O! e i suoi scagnozzi, con Joe Pytka richiamato alla regia. Il progetto non andò in porto perché Jordan non accettò di recitare in un sequel e la Warner Bros., alla fine, fu costretta a cancellare ogni piano. 

Successivamente uscirono diverse idee su altri potenziali sequel, tra cui Spy Jam con Jackie Chan (diventato poi la base per Looney Tunes: Back in Action), Race Jam con Jeff Gordon (un film incentrato sul golf con Tiger Woods) e Skate Jam con Tony Hawk, ma tutti rimasero solo delle idee e non videro mai luce. 

Il cameo pensato per MJ in Space Jam: A New Legacy

Nel febbraio del 2014 Warner Bros. annuncia ufficialmente lo sviluppo di un sequel, stavolta con protagonista LeBron James. James e la sua casa di produzione, SpringHill Entertainment, hanno firmato dopo che la superstar dell’NBA aveva ottenuto recensioni positive per la sua apparizione nel film Un disastro di ragazza. Space Jam 2 è diventato quindi un veicolo per mettere in luce King James e raccontare una nuova storia familiare che mettesse in luce il rapporto padre-figlio.

Non è chiaro se Michael Jordan sia mai stato contattato per un cameo in Space Jam: A New Legacy, ma l’idea c’era, come ha raccontato il regista di A New Legacy, Malcolm D. Lee Lee: lui personalmente aveva pensato di rivelarlo in una scena post-credits nella quale Bugs Bunny avrebbe mostrato al suo vecchio amico il nuovo film chiedendogli: “Cosa ne pensi Doc?”. MJ avrebbe risposto: “L’ho preso molto sul personale”, che è la sua famosa battuta da The Last Dance, il documentario di successo del 2020 su Michael Jordan e i Chicago Bulls. Lee ha detto di aver mantenuto la speranza che il cameo potesse accadere, ma sapeva in anticipo che la probabilità era “molto remota”.

Oggi il 58enne Michael Jordan si gode il suo tempo come proprietario degli Charlotte Hornets ed è apparentemente contento che il suo Space Jam abbia superato la prova del tempo. Space Jam: A New Legacy, a sua volta, è completamente dedicato a LeBron James ed è un film parecchio diverso, incentrato sulla famiglia e la paternità, mentre incorpora ancora i personaggi Looney Tunes, che ora sono animati con CGI, tra una moltitudine di altri personaggi e mondi di proprietà della Warner Bros. In definitiva, è appropriato che Space Jam si distingua come il film di Michael Jordan mentre Space Jam: A New Legacy appartiene completamente a LeBron James.

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