Intervistata dal “Corriere della Sera”, Stefania Sandrelli racconta retroscena inediti della sua vita personale, regalando aneddoti sui grandi personaggi del cinema italiano, da quella volta in cui spaccò casa a Gino Paoli, ai tempi in cui si trasferì all’Eur:

“Eh, gli spaccai un bel po’ di cose, scegliendo con cura quelle che amava di più, a cominciare dallo stereo. Mi accorsi che nell’armadio, mentre in quei giorni ero in clinica da mia madre, c’erano vestiti da donna non miei. Chiesi: di chi sono? Tuoi, rispose Gino. Urlai: io li conosco i miei vestiti! Nella baruffa, mentre rompevo una cosa scoprivo un’altra roba non mia”.

E ancora:

Che avesse una moglie, e stavamo insieme, lo seppi dopo, da mia zia. Le risposi: mica me lo devo sposare”

Robert De Niro poi è al centro di un aneddoto che risale alle riprese di “Novecento” di Bertolucci. Lui era seduto dietro di lei in auto, l’autista l’aveva avvisata che era un attore del cast. Si voltò, e non riuscì a trattenersi:

“Di getto dissi, “oh Madonna, come sei carino”

Sulla depressione racconta:

“Ho avuto momenti bui momentanei, poi mi sono ripresa. Non mi sono mai fatta aiutare. Amanda vorrebbe che mi occupassi più di me, e lo dovrò fare”