Ospite di “Belve”, Stefania Sandrelli si racconta senza filtri, ripercorrendo i passaggi più intensi della propria vita privata e professionale, tra amori celebri, scelte difficili e libertà rivendicate. L’attrice ha rievocato l’incontro con Gino Paoli:

“Non sapevo che fosse sposato. Me lo disse mia zia. Ci siamo tolti parecchie soddisfazioni. Amore a tre, mai. Quando nacque il figlio Giovanni, mi disse che non era stato lui, ma non gli ho creduto. Ha sempre negato, disse anche che lei era libera di fare quello che voleva”.

Ha ricordato, anche, con ironia un dialogo avvenuto successivamente con Anna, la moglie di Paoli:

“Anni dopo ne abbiamo riso insieme”.

In studio è emerso anche un ricordo piccante: Stefania Sandrelli ha rivelato:

“Abbiamo fatto l’amore in cima alla Basilica San Pietro, sulla scala verso la cupola”.

Non è mancato un passaggio più leggero, dedicato ai “vezzi da diva”, come la voce secondo cui eviterebbe la biancheria intima: 

“Mi dà fastidio. Sono più le volte che non la metto”.

La conversazione si è poi spostata sulla carriera. Dopo aver lavorato con alcuni dei più importanti registi italiani, negli anni Ottanta Stefania Sandrelli accettò il ruolo ne La chiave di Tinto Brass:

“La sceneggiatura era molto bella, ho avuto voglia di farlo. Non ho avuto imbarazzo a guardarmi. Mi sono piaciuta. E poi mi ha liberata”.