SINOSSI
 
Lara Croft è la fiera ed indipendente figlia di un eccentrico avventuriero, scomparso quando lei era ancora in tenera età. Divenuta una giovane donna di 21 anni, priva di qualsiasi obiettivo o scopo reale, Lara gira per le caotiche strade alla moda di East London lavorando come corriere in bicicletta, riuscendo a malapena a guadagnare i soldi per l’affitto. Determinata nel trovare la sua strada, si rifiuta di assumere il comando dell’impero globale del padre, così come rifiuta fermamente l’idea che lui sia veramente scomparso. Consigliata ad affrontare gli avvenimenti e ad andare avanti dopo sette anni senza di lui, neanche Lara riesce a capire cosa la guidi a risolvere finalmente il mistero della sua morte.
Schierandosi esplicitamente contro l’ultimo desiderio del padre, Lara si lascia tutto alle spalle alla ricerca della sua ultima destinazione nota: una tomba leggendaria nascosta su un’isola mitologica, che potrebbe trovarsi al largo delle coste del Giappone. Ma la sua non sarà una missione facile; solo raggiungere l’isola si rivelerà estremamente pericoloso. Improvvisamente, la posta in gioco per Lara sarà talmente alta, che – contro ogni probabilità ed armata solo della sua raffinata intelligenza, della sua fede cieca e della sua innata testardaggine – dovrà imparare a spingersi oltre i propri limiti, nel suo viaggio verso l’ignoto. Se sopravvivesse a questa pericolosa avventura, potrebbe realmente capire chi sia e conquistare il nome di Tomb Raider.
 
RECENSIONE
 
Il film in questione muove i passi dall’agilità della protagonista. Parliamoci chiaro i vecchi film sono un lontano ricordo, non abbiamo le forme da urlo della Jolie, nemmeno le sue pistole, qui siamo davanti a una ragazza acqua e sapone che inizia da semplice fattorina nella tecnologica Londra e arriva fino a un’isola sperduta del Giappone divenendo un misto tra Indiana Jones e Kate di Lost. Forse il bello del film è proprio questo, che ognuno può essere una Lara Croft, non c’è bisogno di nessun potere speciale. C’è solo una grande motivazione, un grande allenamento fisico, perchè l’inizio del film siamo in una palestra, e tanta ma tanta volontà.
 
Certo alcune scene sono al limite del surreale, come era lecito aspettarsi ovviamente, non stiamo parlando di un film neorealista ma sempre Tomb Raider. La scenografia, il montaggio, la padronanza dell’attrice e la sua bellezza la fanno da padrone in questo reboot. Ora passiamo alle note stonate.
Innanzitutto la trama sembra molto scontata, anche se il film riprende molto di più dal videogioco che gli altri capitoli, di certo non troverete il maggiordomo chiuso nella cella frigorifera eheh… Ci si aspettava di piu’dagli sceneggiatori semplicemente perchè è tutto lineare, quasi tutto scontato dall’inizio alla fine. Inoltre ci mancano molto le famose pistole dell’attrice che però in una scena risulteranno molto ma molto familiari.
Un applauso va fatto ovviamente alla signora Fassbender, lei è la vera anima del film, lei ha una bellezza semplice e non volgare, sembra molto a suo agio con tutte le sue scene e sicuramente questo film sarà un gran trampolino di lancio. Non siamo in presenza di una JENNIFER LAWRANCE che più va avanti più la ritroviamo mostrare le sue grazie al mondo. In un film come Tomb Raider che i maschietti ricordano per le grazie della Jolie qui la famosa canotta della Croft è molto più casta anche se il fisico è veramente invidiabile.
Siamo rimasti molto soddisfatti.