Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Tullio Solenghi racconta il suo ultimo spettacolo a teatro e racconta di Anna Marchesini, sua storica collega ed amica, e della mancanza che sente:

“Anna Marchesini era speciale, provo molta nostalgia. Mi manca la telefonata quotidiana che ci facevamo per commentare la vita, per commentare i fatti del giorno, per raccontarci di noi delle nostre famiglie. E’ una parte di me che se n’è andata”

Solenghi che ha girato tutti i teatri romani, e sarà anche al Teatro Parioli, collegato al ricordo di Maurizio Costanzo:

“Io ho fatto tutti i teatri, mi mancava proprio il Parioli e l’emozione è doppia, lo spettacolo sarà sicuramente dedicato a lui che avrebbe saputo cogliere questo tipo di ironia, quella di Woody Allen, questa follia che c’è in lui c’era anche in Maurizio”.

Solenghi conclude elencando i motivi secondo i quali vale la pena vivere per lui:

“Un paio di ragioni per vivere per me sono i miei due nipoti e quindi di conseguenza la famiglia che li ha generati, quindi mia figlia, mia moglie. Ma anche la voglia di stupirmi sempre, il talento, la bellezza mi stupisce sono quelle le cose che ti fanno il friccicorio di cui ha bisogno la vita”.