Tra i disaster movie più celebri degli anni ’90 c’è sicuramente Twister, il film del 1996 diretto da Jan de Bont (stesso regista di Speed) dedicato ai tornadi e alle attività dei cacciatori di tempeste. Realizzato con un budget di circa 90 milioni, il film ne incassò 495 in tutto il mondo, diventando il secondo maggiore film di successo di quell’anno e consacrando la carriera di due grandi attori, Helen Hunt e Bill Paxton, protagonisti della pellicola insieme a Jami Gertz, Cary Elwes, Philip Seymour Hoffman, Alan Ruck e Todd Field.

Trama

Jo Harding (Helen Hunt), una cacciatrice di tornado, si lancia insieme all’ex-marito Bill (Bill Paxton), meteorologo, e a una strampalata squadra di storm-chasers (noti in italiano come cacciatori di tempeste) in un grande progetto: immettere all’interno di un tornado (in inglese detto anche twister) uno speciale strumento scientifico che permetterà di ricavare tutte le informazioni necessarie per costruire un piano di emergenza al verificarsi di tali violenti fenomeni. Nonostante i primi fallimentari tentativi, alla fine Jo e Bill riusciranno a far funzionare il loro strumento all’interno di un devastante tornado di categoria F5.

Gli infortuni di Helen Hunt e Bill Paxton, tra lesioni agli occhi e vaccini contro l’epatite

Twister fa un ampio uso di effetti speciali per l’epoca molto avanzati. Essendo incentrato sull’attività delle tempeste, difficilmente replicabili dal vivo, venne usata molta CGI, cosa che creò condizioni sul set parecchio particolari. La troupe aveva infatti bisogno di alcune luci piuttosto pesanti per simulare le condizioni meteorologiche presentate nel film e la cosa si rivelò più pericolosa del previsto: sia Bill Paxton sia Helen Hunt rimasero accecati dalle luci abbaglianti utilizzate, a tal punto da avere lievi lesioni alle loro retine. Dopo aver consultato un oftalmologo, ai due attori vennero prescritti dei colliri speciali per lenire il danno agli occhi. 

In seguito all’incidente, venero posizionati dei filtri speciali sulle luci per evitare ulteriori lesioni al cast o alla troupe.

La “cecità temporanea” non fu l’unico inconveniente subito dai due attori. In un’altra scena, Helen Hunt e Bill Paxton vengono ricoperti da un denso strato di fango, quando si trovano sotto un ponte. Gli effetti in quel caso non furono in CGI, ma reali. A causa del forte vento e dell’ambiente melmoso che portava detriti ai loro occhi rischiando di causare loro infezioni, entrambi gli attori si sottoposero al vaccino contro l’epatite.

L’omaggio a Bill Paxton

Come noto, Bill Paxton è tragicamente scomparso nel 2017 a soli 61 anni per un ictus. La sua morte è stata un duro colpo per molti colleghi che avevano avuto occasione di lavorare con lui e tra questi ci furono anche molti reali cacciatori di tempeste che decisero di omaggiarlo a modo loro. Circa una settimana dopo la morte di Paxton, un gruppo di oltre 200 osservatori di tempeste si organizzò per mettere in allineamento le iniziali dell’attore utilizzando i loro localizzatori GPS. Davvero un bel gesto.