A distanza di mesi dall’ultima partecipazione televisiva in cui sua madre spiegava di non voler parlare più con lei, Valeria Marini torna sull’argomento e racconta alla “Vita in diretta” come stanno andando le cose:

“La cosa grave è stata questa truffa tremenda che ha subito. Il processo si chiuderà a ottobre ed è durato sei anni. Il tempo di attesa e le sue sofferenze l’hanno portata a isolarsi e a non parlare con tutti. Io non so cos’abbia con me, non parla con me, con i miei fratelli, con la sua migliore amica, che è Valeria Fabrizi. Io, per mia mamma, come figlia, ci sono sempre stata, ci sono e ci sarò sempre, come lei ci è stata con me. La tengo sul piedistallo; se ho sbagliato qualcosa – ma non credo – forse c’è stato un attimo di stanchezza e le ho chiesto subito scusa”.

La Marini ha spiegato anche che la scelta di parlarne in tv è stata presa di comune accordo:

“Mia mamma si è chiusa in se stessa e, quando subisci un grande dolore, te la prendi con le persone vicine. Ho provato a chiamarla, a bussare alla sua porta, mi sono piantata di fronte alla porta di casa e poi mi ha aperto. Le è cresciuto dentro un rancore, che lo capisco, ma non è la strada. Lo fa con tutti, non solo con me, non parla con nessuno, non si confronta”.

E ancora:

“Siamo dispiaciuti che non riusciamo a darle l’aiuto che aveva detto a noi. So che i miei fratelli non saranno contenti che io sia venuta qui a parlarne, ma vorrei che si chiarisse questa situazione. Noi figli ci siamo, le vogliamo bene e non potremmo mai fare niente che la possa danneggiare: lei per noi è la mamma regina”.

Valeria si è detta pronta a scusarsi in caso di errori precisando di non aver mai usato per lavoro questa situazione:

“Anzi un po’ mi danneggia sul lavoro, ma non mi importa nulla: lei viene prima di tutto. Io mi auguro che si arrivi alla sentenza e si recuperi. Non mi sono mai tirata indietro per aiutarla, ma non ho mai fatto niente di eroico: ho fatto solo quello che un figlio deve fare per aiutare un genitore. I soldi si riguadagnano, la vita invece… ”.