Ospite di “Storie di donne al bivio”, Vanessa Gravina racconta il suo esordio nel mondo dello spettacolo quando era ancora una bambina, o meglio neonato:

“Naturalmente me lo racconta mia madre, perché a sei mesi non ha memoria. Era Carosello della Plasmon, il mio primo regista è stato Paolo Taviani, e da li io ho posato per Avedon, per Fabrizio Ferri, per Oliviero Toscani, a 10 anni debutto con Marco Risi in Colpo di fulmine, insomma non mi sono mai fermata, ma dopo la Piovra che è stato un successo in tutto il mondo, quasi 20 milioni di spettatori, incontro Mario Monicelli, il film era il Male oscuro, che mi dice che mi trova troppo bambina e mi lega all’immagine di un film che avevo fatto. Era troppo presto”.

L’attrice racconta, inoltre, di non aver avuto figli ma di aver interrotto una maternità a 18 anni:

“Scelsi volontariamente di interrompere la gravidanza quando avevo 18 anni. Ritengo che un figlio debba essere la condivisione di un amore e di intenti. Ero molto giovane e non avevo una relazione stabile. Ho avuto il senso di colpa per anni ma non per questo motivo, dovevo stare al passo con personalità famigliari molto imponenti e non sentirsi all’altezza. Colpita da quello che era successo, sono stata molto attenta negli anni a far si che non accadesse più, quando poi è arrivata quella maturità, avrei potuto avere un figlio facendomi aiutare e non ho voluto farlo”.

La Gravina svela, infine, la verità su un presunto flirt con Tom Cruise:

“Io lo conobbi a Londra alla fine degli anni 90. Ci conoscemmo a questa festa a cena, lui era già Tom Cruise, mi presentarono ma tutto normalissimo, lui molto semplice. Lui mi invita il giorno dopo a cena e io mi sono presa una paura e non accettai, pensa dissi anche no ad un ruolo importante in Basic Instinct 2. Tornata in Italia esce questa notizia, mi proposero anche molti soldi per raccontare dell’incontro con lui e che io fossi la causa della fine del suo matrimonio”.