Il panorama della musica pop della fine degli anni ’90 era praticamente incentrato tutto su di loro: le Spice Girls Melanie Brown (“Scary Spice”), Melanie Chisholm (“Sporty Spice”), Emma Bunton (“Baby Spice”), Geri Halliwell (“Ginger Spice”) e Victoria Adams (futura Beckham “Posh Spice”) si trovavano dappertutto. 

Nel 1997 era pronto ad uscire il loro nuovo album dal titolo Spiceworld e quale miglior modo se non accompagnarlo con l’uscita di un film al cinema? Così nasce Spice World, la prima – e unica – esperienza cinematografica delle cinque ragazze inglesi che ottenne un buonissimo successo di pubblico ma non un altrettanto buono giudizio della critica. In America il film ruppe il record per il week-end con più incassi durante il week-end del Super Bowl, incassando subito 10,527,222 di dollari. In tutto il mondo guadagnò sui 77 milioni di dollari e altri 100 milioni per vendite di VHS.  

La produzione della pellicola avvenne in tempi molto rapidi: non si voleva puntare sulla qualità, piuttosto l’idea era di cavalcare l’onda del successo che la girl band stava avendo, quindi non si pensò principalmente alla musica (nonostante siano presenti le canzoni del nuovo album), quanto più ad un collage di sketches, cameo e altro con protagoniste le cinque cantanti ed ospiti di fama internazionale tra i quali i cantanti Elton John, Bob Geldof, Elvis Costello e l’attore Bob Hoskins nel ruolo di sé stessi.

Due veri decessi vi furono dopo il montaggio finale del film. Menzioni della Principessa Diana e scene in cui vi era lo stilista Gianni Versace vennero incluse nel film ma poi tolte bruscamente poiché entrambi erano vivi durante le riprese del film, ma entrambi deceduti prima della sua uscita.

 Le Spice in versione attrici non riscossero molto successo: i giornali criticarono la trama come povera e smontarono duramente le doti recitative delle ragazze. Più che essere un film “sembrava quasi un’autoesaltazione del gruppo, un elogio delle loro zeppe, delle loro vesti attillate e della loro eccentricità”. Nonostante le critiche negative, esso ha avuto un buon riscontro di pubblico, soprattutto tra i teenager dei paesi anglosassoni, aumentando il successo e la fama delle 5 cantanti londinesi soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America.

Il film ha ricevuto ben cinque nomination ai Razzie Awards, aggiudicandosi il premio come peggiore attrice protagonista per il quintetto pop femminile con la seguente motivazione: un gruppo di 5 ragazze con il talento di una sola pessima attrice.