A margine della presentazione di “Lazarus”, Manuel Agnelli, protagonista dell’opera rock nella versione italiana, risponde ad una domanda sul suo addio a X Factor:

“Faccio teatro e faccio televisione quando voglio e come voglio. Ogni tanto metto la testolina anche nel cinema. Ho vinto un David di Donatello e un Nastro d’Argento. E poi faccio musica. Ma non dipendo da nessuno di questi ambienti. È questa la mia grande libertà. Ho chiuso un cerchio in questo periodo della mia vita”

Agnelli era tornato a X Factor nei panni di giudice lo scorso anno, dopo essere stato già parte del cast del programma dal 2016 al 2018 e poi di nuovo dal 2020 al 2021. Negli scorsi giorni Open ha lanciato l’indiscrezione secondo la quale a prendere il posto di Agnelli in giuria sarà Francesco Gabbani. Confermati invece Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia, mentre Giorgia tornerà a condurre lo show.

Il rocker aggiunge:

“La disgrazia nella quale è caduta musica italiana negli ultimi vent’anni è per me un grande vantaggio. Il fatto che sui media passino musica creata da una sorta di catena di montaggio fatta dagli stessi autori e dagli stessi produttori, roba da supermercato vero, mi toglie la spinta alla realizzazione, che non è solo quella economica, di fare successo, di vendere dischi, di fare numeri. Oggi come oggi è molto più gratificante pensare a una creatività slegata dai numeri, perché i numeri hanno dominato in lungo e in largo il mondo della musica, costituendo forse l’unico modo oggettivo per giudicare le cose. È un obbrobrio, una mistificazione di quello che dovrebbe essere la musica. Ecco, ora che tutto ciò è scomparso io ho riguadagnato tutto l’aspetto ludico che avevo da ragazzo. quando facevo musica in casa e facevo cose che mi eccitassero”