Appresa la notizia della morte di Emilio Fede, Fanpage.it ha raggiunto Lele Mora, che con il giornalista aveva condiviso un lungo rapporto umano e professionale, per raccogliere le sue emozioni a caldo:

“Non sapevo delle sue condizioni di salute. Avevamo smesso di sentirci dopo i miei problemi giudiziari perché volevo tutelarlo. Posso dire solo cose belle di Emilio. Era una splendida persona, un grande giornalista e un fedele sostenitore di Silvio Berlusconi. È andato contro tutto pur di difendere il nostro grande presidente. Abbiamo avuto un piccolo problema giudiziario ma non cambia nulla: le cose brutte vanno sempre dimenticate. Io ricordo solo le cose belle. Il Signore è stato buono con lui, gli ha regalato tanti meravigliosi anni di vita”.

Mora ricorda Fede come un grande professionista, proprio lui che ne ha curato per anni l’immagine pubblica rappresentandolo in qualità di agente:

“Oltre a essere una grande persona, era un professionista, un uomo che sapeva fare il suo lavoro. Per questo motivo si era avvicinato alla corte di Berlusconi. Silvio era lungimirante, sapeva riconoscere le qualità di chi gli stava di fronte. Se il presidente dimenticava di farmi gli auguri per il compleanno, per il nuovo anno o per qualche ricorrenza, era lui a ricordarglielo. ‘Hai chiamato Lele per gli auguri?’, diceva, e Berlusconi mi chiamava subito”