Intervistata da “Fanpage.it”, Daniela Poggi racconta della fiction “Incantesimo” e del suo successo:
“Il mio personaggio, Cristina Ansaldi, ha lasciato un ricordo indelebile. In giro la gente ancora mi ferma e si ricorda quel nome e cognome. Quando lasci un segno così importante significa che hai fatto una buona interpretazione. Devo dire che Gianni Lepre, il regista di tutta la prima fase, fu fantastico. Diede a tutto il cast un imprinting preciso. Ciascuno di noi lavorò al proprio personaggio in modo eccellente. Avevamo un look definito e nulla venne improvvisato”.
Quando la serie si trasformò in soap pomeridiana lei se n’era già andata.
“Il mio ruolo si era già esaurito nella prima parte e aveva avuto una sua chiusura. Venni richiamata proprio perché il personaggio piaceva tanto. Il pubblico voleva Cristina e si inventarono un mio ritorno immaginando che mio marito avesse perso la memoria, così da non ricordare la mia cattiveria passata. Alla fine si giunse all’esaurimento delle cartucce. Arrivi ad un certo punto che non puoi più osare. Di comune accordo ci separammo”.
L’attrice pensa, inoltre, che i prodotti di un tempo erano più curati:
“Onestamente, a me pare che quelle serie fossero migliori di quelle attuali. ‘Incantesimo’, ‘Vento di Ponente’ e ‘Capri’ erano lavori curati, ben girati ed interpretati e soprattutto amati. Magari uno può sorridere per le storie, ma all’epoca c’era quel taglio lì. Ora ci imbattiamo esclusivamente nei crime e nelle indagini. Si interpretano solo insegnanti, commissari e poliziotti. Sarebbe bello vedere qualcosa che affronti un tema sociale o culturale importante”
Per quanto riguarda la conduzione, l’attrice fu al timone di “Chi l’ha visto?”:
“Mi propose Pier Giuseppe Murgia, che era autore del programma. Era scomparsa una figura amatissima come Marcella De Palma e non poteva essere sostituita come se nulla fosse. Optarono pertanto per un taglio netto e puntarono su di me. Dopo quattro anni chiesi di uscire. Mi piace condurre e stare sul palco, se mi dai un microfono in mano so comunicare, ma volevo tornare a fare l’attrice. Dissi che mi sarebbe piaciuto qualcosa di diverso e ideammo quel bellissimo programma che fu ‘Una notte con Zeus’”
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