Il caso di Luis Suárez e del suo ‘esame farsa’ per ottenere la cittadinanza italiana sta facendo molto parlare di sé nelle ultime ore. In procinto di passare dal Barcellona alla Juventus, il calciatore uruguaiano si è dovuto sottoporre ad un esame di lingua italiana presso l’università per Stranieri di Perugia per ottenere un passaporto che non sarebbe arrivato prima di ottobre. In seguito a delle intercettazioni della guardia di finanza, si è scoperto che l’esame è stato ‘falsato’ e il giocatore promosso nonostante uno scarso livello di italiano.

A commentare il grave episodio ci si è messo anche l’attore Alessandro Gassmann, che ha espresso dapprima il suo parere con un tweet e poi in una breve intervista su Repubblica. 

Gassmann ha poi aggiunto a Repubblica:

“Qui non si tratta di tifo, ma di diritti. Chi vive nel nostro Paese da anni, regolarmente, pagando le tasse, ha diritto di richiedere la nazionalità italiana per i propri figli nati qui. Non penso quindi che sia sbagliato dare la nazionalità italiana a un campione di calcio, se di origini italiane o sposato con un’italiana, ma che gli stessi diritti dovrebbero essere dati a chi, con il lavoro, si è guadagnato onestamente un posto nella nostra società.”

Siete d’accordo con le parole dell’attore?