Alessandro Haber è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha aggiornato i suoi fan sul suo stato di salute. Ecco un estratto:

Recitare è come una seduta di psicoanalisi?
«Credo che se mi sedessi sul suo lettino, lo psicoanalista entrerebbe in crisi. Non voglio andarci; non mi interessa conoscermi. Mi trovo a mio agio sul palcoscenico o davanti a una macchina da presa: è lì che scavo dentro di me; lì faccio l’amore. Sono un uomo selvaggio che ragiona e ha una sensibilità. Nella vita recito poco, e mi tengo lontano dalle persone finte, o subdole».

Ha mai provato il male di vivere?
«Nell’ultimo periodo sento di essere in lista d’attesa. Sono andati via tanti amici prima di me. Quando ci penso ho un po’ di paura. Allora mi butto nel lavoro e mi sento appagato. La vita mi ha dato tanto, non posso lamentarmi; ma visto che non so cosa ci sarà lì, sto meglio qua».

Due interventi e una lunga riabilitazione: ha finalmente lasciato la carrozzina.
«Mi sono fatto il c…: fisioterapia e piscina tutti i giorni. Nessuno ci credeva: ce l’ho fatta. Dovrò convivere con bastone e stampella. Ma l’ho superata».

fonte CORRIERE