All’inseguimento della pietra verde (Romancing the Stone) è un film del 1984 diretto da Robert Zemeckis, interpretato da Michael Douglas e Kathleen Turner.

Esempio del genere avventuroso rilanciato da I predatori dell’arca perduta (1981) di Steven Spielberg, è stato il primo successo al box office del regista Zemeckis, dopo un paio di film apprezzati dalla critica ma di scarsa resa commerciale che sembravano avere messo a rischio la sua carriera sul nascere, e gli ha permesso di realizzare l’ancor più fortunato Ritorno al futuro (1985), uno dei maggiori incassi dell’intero decennio.




Rispetto al film di Spielberg, unisce alla componente avventurosa una prevalente connotazione come commedia romantica, che funziona in modo così efficace grazie all’interpretazione dei due protagonisti, che suscitò paragoni con coppie storiche del passato come Tracy-Hepburn.

Il film ha avuto un sequel l’anno successivo, Il gioiello del Nilo, diretto da Lewis Teague, con gli stessi interpreti principali ed un analogo risultato positivo al box office. Negli anni novanta si è pensato ad un terzo episodio della serie, ma il progetto non è mai stato sviluppato, per l’ormai perso appeal popolare della coppia Douglas-Turner.

Questo film ha segnato in modo significativo le carriere cinematografiche dei suoi interpreti principali.




Michael Douglas si era in precedenza affermato come produttore, in particolare per Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), ed era diventato un volto riconoscibile grazie al ruolo dell’ispettore Keller nella serie televisiva poliziesca Le strade di San Francisco (1972-1976). Prima di produrre ed interpretare All’inseguimento della pietra verde, era stato protagonista solo di una manciata di film, fra cui Coma profondo e Sindrome cinese.

Kathleen Turner, dopo l’esordio come sex symbol in Brivido caldo, qui, grazie al ruolo dell’impacciata scrittrice che diventa via via più forte e sensuale nel corso del film, ha potuto dimostrare le proprie doti di commediante, per cui è stata premiata con un Golden Globe, vinto poi anche l’anno successivo per l’interpretazione in L’onore dei Prizzi (1985).




Danny DeVito era noto all’epoca solo per il ruolo di Louie De Palma nella serie televisiva Taxi (1978-1983). Proprio questo impegno televisivo gli aveva impedito qualche anno prima di interpretare il ruolo dello scavatore egiziano Sallah nel film I predatori dell’arca perduta di Spielberg.

I tre attori ritorneranno a recitare insieme l’anno successivo, nel seguito Il gioiello del Nilo, e poi una terza volta nella commedia nera La guerra dei Roses (1989), diretta dallo stesso DeVito.