Alvaro Vitali, l’indimenticabile volto comico del cinema italiano, ha scelto la pagina di un settimanale per aprire il suo cuore. Su Dipiù, in edicola il 21 giugno, l’attore romano ha pubblicato una lettera struggente e accorata indirizzata alla moglie Stefania Corona, sua compagna da 27 anni, accusandola apertamente di un tradimento e chiedendole, nonostante tutto, una seconda possibilità.
Nel cuore della lettera, Vitali rivela il motivo della crisi coniugale: l’amore nato tra Stefania e l’autista di famiglia, un uomo che, come scrive, “ci faceva la spesa, teneva in ordine la casa e ti faceva sentire importante”. Un colpo durissimo per l’attore, che definisce l’evento un vero e proprio tradimento emotivo e affettivo.
Ma il tono della lettera non è solo accusatorio. Alvaro riconosce tutto ciò che Stefania ha fatto per lui, soprattutto nei momenti più difficili. Dopo aver affrontato un ictus e un lungo periodo di fragilità psicologica, l’attore ammette: “Tu sei stata la mia cura. Senza di te non ce l’avrei fatta”. Una dichiarazione d’amore che resiste anche al dolore del tradimento.
In un momento in cui molti si sarebbero chiusi nel silenzio o nell’orgoglio, Alvaro Vitali tende la mano. “Proviamo a tornare insieme… sono pronto a passare sopra al tuo errore di percorso”, scrive, lasciando spazio alla possibilità di una riconciliazione. L’ultima frase è un pugno allo stomaco, ma anche una carezza: “Sei crudele, ma ti amo ancora.”
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