Tempo fa, era circolata la notizia che Anthony Delon avesse ricevuto dal padre Alain l’autorizzazione a porre fine alla sua vita attraverso l’eutanasia. A distanza di mesi, è lo stesso Anthony a chiarire i particolari di questa situazione, ospite nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo.

“Mio padre non mi ha chiesto di mettere fine alla sua vita. C’è stato un malinteso intorno a questa vicenda. Oggi lui sta bene, ha solo detto che se un giorno non ce la farà più vorrà ricorrere alla possibilità dell’eutanasia, per non soffrire”.

La storia aveva creato un vero caso editoriale in Francia con la sua autobiografia dal titolo Dolce Crudele. Ora l’attore francese, 58 anni,  ha avuto la forza di mettere nero su bianco la sua vita e le sofferenze provate in famiglia. Parlando dei comportamenti violenti che suo padre ha avuto nei suoi confronti, confida: “Si è comportato in quel modo perché anche lui è stato abbandonato. Il dramma della sua vita è avvenuto quando ha deciso di andare in guerra a 17 anni e sua madre ha firmato perché si arruolasse, accettando anche il rischio che potesse morire. La sofferenza e la violenza che aveva dentro di lui vengono da quell’episodio”.

E prosegue: “Quando si soffre così tanto interiormente può succedere di riproporre questo dolore nei confronti degli altri”.
E alla domanda di Silvia Toffanin, che chiede se l’abbia perdonato, risponde: “Per trovare il proprio equilibrio è fondamentale perdonare. Bisogna amare e cercare di capire per non ripetere gli stessi errori“. Infine, una parte del libro è dedicata a sua madre Nathalie, scomparsa all’inizio del 2021 dopo una terribile malattia. Delon ha deciso di riprendere i suoi ultimi 37 giorni di vita per farne un documentario che uscirà prossimamente: “Lei era d’accordo perché voleva lasciare una testimonianza alle sue nipotine. Ma non ho fatto vedere molto la malattia, infatti il documentario si chiamerà Il miglior modo per andarsene. Oggi molte persone anziane vengono lasciate sole, io invece ho voluto mostrare come la nostra famiglia e i suoi amici le sono stati vicini fino alla fine“.